GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] del Bambino (Madonna dell'Umiltà) sono due pitturedi rilievo con un vasto paesaggio di sfondo (Boston, Museum of fine arts, circa comprensione da parte dell'artista del genere umano. Pur affidandosi sempre di più negli ultimi anni all'aiuto ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] del genere spingono il governo veneto a lasciar, sostanzialmente, cadere la proposta di Francesco 179 s., 192, 210 s.; P. Zampetti, Pittura nelle Marche, Firenze 1989-91, ad Ind.; 1588-1988, le mura di Bergamo, Bergamo 1990, pp. 217-223, 269- ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] VIII [1964], pp. 13 s.). Allo stesso genere appartiene la splendida Allegoria della Fortuna che premia l'Ignoranza Martinelli, Perugia 1992, pp. 737-746; F.M. Galassi, Descrizione delle pitturedi S. Pietro in Perugia, Perugia 1774, pp. 28 s., 60 s., ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] 1732 Pergolesi esordì anche nella commedeja pe’ mmuseca, il genere dialettale abitualmente destinato ai teatri minori. Il 27 settembre affreschi drammatici, dunque, né pittura sonora di singole parole portatrici di significati specifici, bensì un’ ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Le bellezze della città di Firenze..., Firenze 1677; Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura, a cura di G.G. Bottari, Giannotti, Il teatro di natura. Niccolò Tribolo e le origini di un genere. La scultura di animali nella Firenze ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] particolarissimo approccio del G. a questo specifico genere che, com'è noto, ottenne una A. Orlandi, Abcedario pittorico (1719), Bologna 1753, p. 178; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura…, Roma 1754-73, III, pp. 374, 384-386; IV, pp. 27, 66 ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] questo generedi committenze si inserisce anche la cappella del Corpo di Cristo nel primo chiostro di S A. Rodilossi, Ascoli Piceno…, Ascoli 1983, passim; P. Zampetti, Pittura nelle Marche. Dalle Controriforma al barocco, II, Firenze 1990, ad indicem ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] , ha insistito di più, cercando di delineare con nettezza i confini di una personalità il cui genio, tuttavia, doveva studio padovano dello Squarcione (V. Lazzarini, Documenti relativi alla pittura padovana del sec. XV, in Arch. veneto, XV[1908 ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] affari, si ritirò definitivamente nel 1860 per dedicarsi alla pittura e all'insegnamento delle materie artistiche.
Nel 1862 i all'affermazione del prodotto in quanto genere adatto a regali. Gli esiti di questi orientamenti aziendali, tutti imperniati ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] a cura di C. Isasi Martínez, Bilbao 1993), il M. ebbe modo di coltivare l'antica passione per la pittura e di letterature moderne e comparate, XLV (1992), pp. 245-262; L. Avellini, Il genere biografico nella storia locale. V. M. fra i biografi di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...