CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] ponte ferroviario sul Ticino a Sesto Calende. Ingegno versatile, si dilettava dipittura e di composizione musicale; una sua opera, La Zuleica, fu rappresentata a Milano nel teatro di via S. Radegonda.
Compiuti gli studi secondari a Udine, nel 1899 ...
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luce
Andrea Frova
Onda o corpuscolo?
La misteriosa natura della luce e il suo comportamento, talvolta ondulatorio, talvolta corpuscolare, hanno affascinato per millenni gli scienziati. Galileo elaborò [...] che è perciò attualmente di appena 1 m/s in più o in meno rispetto al valore misurato).
La luce in pittura
Luce e ombra. o con toni debolmente colorati. Il principio base di questo generedi armonia è che le zone chiare della combinazione sono ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] recitazione di versi e prosa: ma soprattutto individua nel gesto un ausilio mnemonico di grande efficacia ("Qual'è quella pittura Amphitruo plautino. Inoltre il D. rifiuta la definizione digenere "misto" e opera uno sdoppiamento fra caratteri ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] , nell’antico S. Pietro di Roma; quelli della facciata di S. Maria Maggiore, ivi; quelli del duomo di Messina; quello di S. Giovanni di Firenze e del duomo, ivi.
Età moderna. - Nel 15° sec. il rinnovamento della pittura distolse l’attenzione dal m ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] forma definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. è al centro delle ricerche dipittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, che realizza elementi tridimensionali di ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo generedi [...] ).
Due piante attirarono in particolar modo l'attenzione dei letterati-calligrafi, dando origine a un vero e proprio genere artistico dipitture-calligrafie: le orchidee Cymbidium (lan) e gli albicocchi del Giappone (mei; Bickford 1985). Nel Catalogo ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] poca dimestichezza con il suo alfabeto. I testi di ottica di questo genere che ci sono pervenuti sono molto pochi, e v.; v. I, pp. 739-754.
Frosini 1997: Frosini, Filippo, Pittura come filosofia, note su 'spirito' e 'spirituale' in Leonardo da Vinci, ...
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illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] Hill nel 1915, si possono scorgere sia una giovane donna ripresa di tre quarti sia il profilo di una vecchia pensosa.
L'arte dell'inganno
La pittura trompe-l'oeil è in grado di suscitare l'illusione ottica dei materiali - come legno, marmo o tessuto ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...