PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , 508B-509B), passa in queste opere una problematica di 'metafisica' della luce, per la quale il tema centrale è quello Urbinas, a cura di C.J. Farago, Leiden 1992; id., Trattato della pittura, a cura di C. Pedretti, C. Vecce, Firenze 1995; Il codice ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] Villari ribadì con fermezza le sue idee: «per essi la metafisica è morta», ma l’uomo avrebbe continuato a porsi domande 1869, dedicati a Hippolyte Taine, alla critica d’arte, alla pittura moderna in Italia e Francia, nei quali Villari discuteva delle ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Stefano; più defilato si pose Fausto che, immerso nella pittura, sposò una modella di un paesino laziale frequentato da artisti G. Guglielmi, La prosa italiana del Novecento: umorismo metafisica grottesco, Torino 1986; M. Guglielminetti, Il romanzo ...
Leggi Tutto
BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Contestualmente si dedicò alle prime sculture in MeccanoⓇ – «totem-robots privi delle connotazioni macabre e metafisiche […] della fantascienza» (G. Dorfles, in Pittura a Milano dal 1945 al 1964, 1964, p. 106) –, presentate l’anno successivo in una ...
Leggi Tutto
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] Alexandre del 1994, I Greci in Occidente del 1996, Pittura fiamminga e olandese. Da Van Gogh, Ensor, Magritte, allestimento espositivo o di un arredamento, magari in una reinterpretazione metafisica di figure, volumi e spazi della città. Aprendo la ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] I contorni sono ben delineati, l'atmosfera è sospesa, metafisica; l'avanzare in primo piano del soggetto e lo d'arte moderna). È del 1942 il testo critico Paura della pittura, apparso dopo la guerra in appendice alla monografia dedicatagli nel 1948 ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] il plasticismo novecentesco per un realismo popolare che caratterizzerà la sua pittura d'ora in poi.
Frattanto il G. era entrato in contatto quale si erano trasferiti gli iniziali propositi di metafisica novecentesca. Il linguaggio non è fine a se ...
Leggi Tutto
Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] concezione del fare, o della pratica, dalla metafisica. Il cinema procurò anzitutto piacere, un modesto e J. Pollock. Il cinema, cioè, è stato di stimolo alla pittura nel corso del secolo, capovolgendo un rapporto che all'inizio aveva un'impostazione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] la propria metafisica presso i suoi colti interlocutori, Rousseau per primo. La verità metafisica trovata attraverso storia, che, vergogna dell’umanità, è eliminata in favore della pittura, della scultura e dell’incisione.
Ma questo non è il solo ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] Magnanima e di altri appare che per lui la "metafisica" ebbe un ruolo di fondazione e di orientamento nei confronti e della tradizione pittorica italiana (scriverà una difesa della pittura di Michelangelo dalle critiche di A. du Fresnoy).
Laureatosi ...
Leggi Tutto
metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...