Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] impressionistiche, il colorismo degli antichi olandesi e specie di Mattia Grünwald diventa la sua guida. La pittura ad olio cede in favore di quella a vernice e atempera. Ci sono - è vero - ancora studî dal vero, ma sono molto rari. L'opera iniziata ...
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MICHETTI, Francesco Paolo
Tomaso Sillani
Pittore, nato a Tocco Casauria il 4 ottobre 1851, morto a Francavilla al Mare il 5 marzo 1929. A diciassette anni è a Napoli (1867), dove, legatosi d'amicizia [...] , circa quaranta Teste atempera e a pastello, dai forti caratteri paesani, che espone l'anno dopo a Milano. In quest'anno 'impeto novatore del M. demoliva gli ultimi baluardi della pittura freddamente storica e accademica dominante in Roma. E anche ...
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RICCI, Marco
Gino Fogolari
Pittore e incisore, nipote di Sebastiano R., nato a Belluno nel giugno 1676, morto a Venezia il 21 gennaio 1729. Fu l'iniziatore del paesaggio fantasioso decorativo che a [...] Dell'ultimo tempo di Marco è una serie di vedute atempera su pergamena delle quali il maggior gruppo, di proprietà del Landesbild des Settecento, Strasburgo 1927; G. Fiocco, La pittura veneziana del Seicento e Settecento, Verona 1929; G. Delogu ...
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Pittore, nato in Grecia da italiani il 10 luglio 1888. Studiò a Atene, poi (1906-1909) a Monaco, dove vide, intimamente simpatizzando con essa, l'opera di Böcklin, dalla quale ebbe impulso verso un'arte [...] madre); fa ricerche tecniche e si dà a dipingere atempera (1921), con intonazioni chiare, ritratti, paesaggi romani con figure, nature morte con sfondo di paesaggio, non senza influenze di pittura ellenistica e, nuovamente, di Böcklin. Nel 1926 ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] dell'impresa di Bona. Si può aggiungere il quadro atempera con la Burla del pievano Arlotto ora nella Galleria XII, s. v. Franceschini Baldassarre, con bibl; O. H. Giglioli, Una pittura inedita del Volterrano, in L'Arte, XXVII (1923), pp. 175-76. ...
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Pittore, nato a Verona il 28 settembre 1788, morto a Firenze l'11 settembre 1847. Figlio di un pittore di decorazione, Giovanni, senza aver seguito regolari studî, fu dapprima scenografo, e dipinse a fresco [...] e atempera, con carattere decorativo, per teatri e palazzi di Verona. Si trasferì poi a Mantova, quindi a Venezia e a Milano. Spinto a viaggiare per trovare nuovi motivi pittoreschi, si recò prima nella Spagna, poi a Parigi (1823) e, durante una ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] i soliti schemi usando la tecnica dell'affresco e della tempera; e, portata da pittori occidentali, la pittura moderna, zivopis′, dedicata a soggetti profani, trattati per lo più con la tecnica a olio. Verso la fine del sec. XVII e il principio ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] questa potente attività artistica la pittura di iconi è una manifestazione interessante. Prestissimo l'arte cristiana d'Oriente aveva cominciato a dipingere immagini di santi su legno, tanto all'encausto come atemperaa imitazione dei ritratti così ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] elementi vegetali e architettonici, è talvolta nobilitata da dipinti atempera, che richiamano la pittura parietale ellenistica. L'influenza dei modelli alessandrini è manifesta anche nei motivi a rilievo; la fabbricazione va riportata al cadere del ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] erano state tolte dal proconsole romano: se la notizia fosse attendibile se ne dovrebbe dedurre che non erano pitturea fresco, ma atempera su tavola.
Nella Stoa Poikile erano appesi degli scudi di bronzo, bottino di guerra tolto ai Lacedemoni (425 ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...