BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] vides lector, Barisini filius auctor", ed ebbe la singolare sorte, nonostante fosse dipinto atempera, di essere a lungo considerato come la più antica testimonianza della pittura ad olio. Il "Mutina" che indicava la città d'origine del suo autore ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] 1870 era già di ritorno in Toscana, dove dipinse atempera alcune scene campestri sulle pareti della villa dei Falconer (" dasschöne Heim, LXI [1963], pp. 372-377); Catalogo Bolaffi della pittura italiana dell'800, Torino 1964, pp. 40-43 (con elenco ...
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RIETI
C. Bolgia
(lat. Reate)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata alle falde sudoccidentali del monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino.Fondata dai Sabini, nel 290 a.C. fu conquistata [...] una raffinata croce processionale atempera su tavola della metà del Trecento (proveniente da S. Francesco a Posta), il pregevole 383; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a Martino V (1295-1431), Roma 1992; ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] tempera magra, altamente diluita, della maggior parte di essi, si contrappone la tempera 102, 196, 198-202, 206, 210; G. Bora, Due secoli d'arte a Milano: la pittura in S. Maria della Passione, in S. Maria della Passione e il conservatorio Giuseppe ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] produzione di quadri: si ricorda una tela posticcia atempera (parte di una serie di ventiquattro, ciascuna di S. Domenico di Fiesole, Firenze 1901 p. 69; M. Marangoni, La pittura fiorentina nelSettecento, in Riv. d'arte, VIII (1912), 3-4, pp. 93 ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] : dai suoi quadri il C. incise 33 acqueforti (Carrà, 1923, p. 11).
Al 1909 risalgono i primi dipinti atempera e verso il 1912 cominciò a dedicarsi alla pittura ad olio, dapprima usando il pennello e poi la spatola.
Tra il 1896 e il 1914 fu presente ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] a Milano, nel '40 a Trieste; spesso fu a Venezia, anche per mesi; nel 1841, a Padova, dipinse per la sala rotonda del caffè Pedrocchi quattro vedute romane atempera (con amplissima bibl.); G. Perocco, Pittura veneta nell'Ottocento, Milano 1967, pp. ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] e infanzia, del tessile, del minerale: le opere, eseguite atempera su pannelli, sono andate perdute).
Le tendenze "espressioniste" della sua pittura vennero aspramente criticate: a proposito delle composizioni per la Mostra del minerale G. Pensabene ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] Milano 1906, pp. 7 s.; L. Venturi, Origini della pittura veneziana, Venezia 1907, pp. 271 ss.; M. Logan, 2 (1939), pp. 33-53; M. Perlini, Vicende critiche della grande pala atempera di S. Francesco in Zara, in Riv. dalmatica, XXIV, 1 (1943), pp. ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] i padri somaschi di S. Maria in Aquiro la decorazione atempera della cappella di S. Girolamo Miani, loro fondatore, Bologna 1982, p. 23, scheda 49; G. Calegari, Pittura e scultura dell'Ottocento, tra accademismo neoclassico e ricerca del ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...