CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] (tela rettangolare nel mezzo, circondata da quattro piccole scene atempera sul muro): notevole è nella prima di queste sale la ripresa della tradizione della pitturaa grottesche con evidenti richiami al Cinquecento. Segue la decorazione della ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] Antonio Giusti, cui erano state commissionate altre decorazioni atempera in occasione delle nozze principesche, ma poi ruppe ibid., pp. 133-144; M. Gregori, La pitturaa Firenze nel Seicento, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp ...
Leggi Tutto
DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] alcune soluzioni compositive, oltre che un certo interesse per la pitturaa macchia, documentato in alcune opere di questo periodo (Sull'aia dell'inalterabilità, stendendo sopra il dipinto atempera degli strati successivi di velatura che rendevano ...
Leggi Tutto
DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] di una grande composizione atempera, tuttora conservata, che rappresenta Cerere che ricorre a Giove per riaver Proserpina tele (m 7 x 5), a Roma, andò per le lunghe. Davanti al genere per lui nuovo della pitturaa soggetto storico, che per di ...
Leggi Tutto
APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] 'incarico ufficiale era anche palese nelle trentacinque tele atempera monocroma che tomo tomo il salone delle Cariatidi che i contemporanei elogiarono, egli ci dà la misura della pittura neoclassica non secondo la dottrina, ma secondo la sua vitale ...
Leggi Tutto
CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] (attuale Accademia nazionale di danza) a Roma, e la serie dei pannelli, sempre atempera, sul tema La battaglia di da Rotterdam, per le edizioni Curcio (Roma 1964).
In pittura elaborò immagini magicototemiche nel ciclo delle "tavolette", del 1954-55 ...
Leggi Tutto
BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] vides lector, Barisini filius auctor", ed ebbe la singolare sorte, nonostante fosse dipinto atempera, di essere a lungo considerato come la più antica testimonianza della pittura ad olio. Il "Mutina" che indicava la città d'origine del suo autore ...
Leggi Tutto
BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] 1870 era già di ritorno in Toscana, dove dipinse atempera alcune scene campestri sulle pareti della villa dei Falconer (" dasschöne Heim, LXI [1963], pp. 372-377); Catalogo Bolaffi della pittura italiana dell'800, Torino 1964, pp. 40-43 (con elenco ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] tempera magra, altamente diluita, della maggior parte di essi, si contrappone la tempera 102, 196, 198-202, 206, 210; G. Bora, Due secoli d'arte a Milano: la pittura in S. Maria della Passione, in S. Maria della Passione e il conservatorio Giuseppe ...
Leggi Tutto
DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] produzione di quadri: si ricorda una tela posticcia atempera (parte di una serie di ventiquattro, ciascuna di S. Domenico di Fiesole, Firenze 1901 p. 69; M. Marangoni, La pittura fiorentina nelSettecento, in Riv. d'arte, VIII (1912), 3-4, pp. 93 ...
Leggi Tutto
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...