BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] strato di stucco, per poi sovrapporvi una delicata tempera color avorio, non senza ricorrere all'oro , Modena 1662, pp. 46-52; P. A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704, p. 79; G. F. Pagani, Le Pitture e sculture di Modena, Modena 1770, pp. 10 ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] poi a quello della pittura. Seguì le orme del padre, sia nell'uso della tempera che nella impostazione della veduta sull'esempio di J. P. Hackert. Fin dall'inizio, le sue opere ebbero grande successo presso la corte borbonica; tra gli acquirenti si ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] a partire dal 1901 insistono su soggetti francesi indicando forse una rinnovata esperienza parigina dell'autore.
La Senna vista dal ponte Alessandro, una tempera Napoli 1967, ill. n. n.; A. Schettini, La pittura napoletana dell'Ottocento, II, Napoli ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] della copertina per il volume di P. Molmenti, La pittura veneziana, edito nel 1903 a Firenze da Alinari (E nell'idolo…).
La fama colori (ibid., pp. 79-84), così come avvenne con la tempera, di cui il L. si serviva soprattutto per la resa del ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] esperienza gli diede modo di impadronirsi della tecnica della tempera, che coltivò con passione negli anni successivi.
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Nel 1939 il D. fece definitivamente ritorno a Perugia, dove divenne insegnante di pittura presso l'accademia di belle arti "P. ...
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EDOARDO III, Re d'Inghilterra
M.A. Michael
Primogenito di Edoardo II d'Inghilterra e di Isabella di Francia, E., nato a Windsor nel 1312, fu incoronato re nel 1327, in seguito all'abdicazione del padre. [...] confrontarsi con le opere eseguite all'epoca in Europa. Le pitture mostrano un fine modellato realizzato a olio e tempera su fondo preparato in biacca, tecnica molto avanzata rispetto a quella di solito in uso nel continente. È possibile distinguere ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] 1956, pp. 15 s., 20, 95note 34-37, 102, 176;R. Pallucchini, La pittura veneta del Quattrocento, Bologna 1956, pp. 279, 288-290;L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal.), Venezia 1958, p. 102; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Venezia ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] secondo Boskovits (1975, p. 94), in una tempera (1380) conservata nella parrocchiale di Faltignano, non K. Steinweg, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, IV, 4, New York 1967; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del ...
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Pittore (n. Soči 1927). Ha studiato all'Istituto d'arte applicata e decorativa di Mosca (1944-46) e all'Istituto d'arte Surikov di Mosca (1946-51). Sempre molto fedele alla natura e minuzioso nel dettaglio, [...] di particolare armonia, assecondato anche dall'uso di una tecnica raffinata (la tempera all'uovo su tavola delle antiche icone). Ž. è stato anche prof. di pittura all'istituto d'arte Surikov a Mosca (1970-74) e (dal 1974) all'Istituto poligrafico di ...
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ŽILINSKIJ (JILINSKIJ), Dimitrij Dimitrievič
Xenia Muratova
Pittore sovietico, nato a Soci il 25 maggio 1927. Appartiene alla generazione di artisti russi maturatasi dopo il 1955, nel clima di rinnovamento [...] tempo porta Ž. all'elaborazione di una propria tecnica pittorica di tempera all'uovo su tavole di legno preparate con gesso e colla, e attività didattica come professore di pittura (1970-74) all'istituto d'arte Surikov a Mosca; dal 1974 all'istituto ...
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pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...