Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] , la sfragistica, lo smalto continuano a essere campo di ricerche d’avanguardia. Eccezionale importanza ha, in questo senso, la scuola della Mosa (➔).
4. La pittura
La pittura r. ci è nota attraverso testimonianze in contesti diversissimi: mosaici ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] della natura morta, l’o. è al centro delle ricerche d’avanguardia dei primi decenni del 20° sec., in una visione che ’arte concettuale.
Dal termine o. deriva la definizione di pittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, che ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] in artisti, scrittori e collezionisti.
L’inizio della storia della pittura naïf si apre con l’esposizione, al Salon des Indépendants tedesco E. Boedeker (1906-1971).
L’inserimento nel mercato d’arte ha fortemente influito sull’arte n. nei tempi più ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] popolari, legati alle esperienze del muralismo sironiano (Manifesto della pittura murale, 1933) e alla scultura monumentale di A. e, prendendo le distanze dall’esasperato sperimentalismo dell’arte d’avanguardia, fu a favore di un’arte ‘popolare’ e ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] passò qui i suoi inverni, frequentando artisti e scrittori d'avanguardia (Jacob, Tzara, Breton, Aragon) e dipingendo opere come russi di S. P. Djagilev). Continuò la sua pittura onirica rarefacendo gli elementi, che prendono aspetto filiforme e ...
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Nome con cui è conosciuto in Occidente il pittore, grafico e architetto Eliezer M. Lisickij (Počinok, Smolensk, 1890 - Mosca 1941), una delle figure principali dell'avanguardia russa. Seppe fondere nelle [...] per ragazzi. Importante fu il suo soggiorno alla scuola d'arte di Vitebsk (1919-20) dove, accanto a pittura all'architettura sulla via costruttiva della nuova configurazione". In Germania, nel 1921, fu a contatto con artisti e architetti d'avanguardia ...
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Poeta e romanziere statunitense (Niles, Ohio, 1911 - Palo Alto 1972). Gli scritti di P., caratterizzati da una completa libertà di forma, comprendono generi diversi, come la satira, la poesia metafisica [...] wine and yellow hair (1949). Vicino ad altri autori d'avanguardia della sua generazione, come H. Miller e R. Duncan ); la poesia concreta di Sleepers awake (1946); il disegno e la pittura (They keep riding down all the time e Pictures of life and ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] dei CIAM, partecipò attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d'avanguardia (De Stijl, Cercle et Carré, ecc.). Nel poetiche futuriste o sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] Camini. Ebbe contatti con gli esponenti dei più significativi gruppi d'avanguardia; fondò la rivista dada Mécano (1922); tenne a Weimar Il suo impegno sui problemi dei rapporti tra pittura e architettura trovò la più significativa espressione nei ...
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Regista italiano (n. Roma 1932). Nel 1960 si trasferì a Stoccolma, per lavorare al Marionetteatern di Michael Meschke; influenzato dal lavoro sulle macchine cinetiche dello scultore Harry Kramer e dalle [...] A. Perilli e G. Novelli. La sua vocazione alla pittura e alla scultura favorì la creazione di un linguaggio scenico visuale È considerato il capostipite e il maestro del teatro d'avanguardia degli anni Sessanta. In seguito ha realizzato: Elettra ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...