CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] , una società tecnicamente all'avanguardia e fornita di un ingente un libro o una pittura non potranno mai raggiungere in Bianco e nero, I (1937), 4, pp. 105-108; V. D'Incerti, Un film che rispecchia un'epoca, in III mostra retrospettiva del cinema, ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] egli ebbe per le ricerche dell'avanguardia europea, in particolare di P. ., ibid., pp. 61-64, 127-130; La pittura in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1992, 1997, pp. 243, 253, 258, 355; Ali d'Italia. Manifesti e dipinti sul volo in Italia (catal.), ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] la mediazione di F. von Stuck.
La pittura giovanile del D. sembra indifferente alle novità dell'ambiente secessionista, Ottocento e Novecento, in Incisori del Novecento nelle Venezie tra avanguardia e tradizione (catal.), Venezia 1983, pp. 13, 36 ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] G. Papini e G. Prezzolini, C. Sbarbaro e D. Campana, G. De Robertis, A. Soffici, G. 1960, p. 177) - far parte dell'avanguardia letteraria; voleva dire aver letto tutti i libri, impegnato nella nuova esperienza della pittura, ritratti e paesaggi come ...
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NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] parigino doveva averlo avvicinato all’avanguardia colorista dei Fauves e al occasione in cui all’artista fu conferita la medaglia d’oro. Nel 1967 l’editore Gino Belforte, con volume dedicato al meglio della sua pittura, presentato da uno scritto di ...
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SCATIZZI, Emilio Sergio
Giovanna Uzzani
– Nacque a Gragnano (frazione del comune di Capannori, in provincia di Lucca) il 20 ottobre 1918 da Elio e da Elisa Lenci, una coppia di agricoltori, e trascorse [...] Roma. Qui, nelle pause dal lavoro come portiere d’albergo, cominciò a frequentare il poeta Libero De e con la vittoria del primo premio di pittura Bagni di Lucca, la cui giuria era critiche: dunque «né avanguardia né retroguardia»; piuttosto ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] salvandogli in tal modo la vita: «per me la sua pittura era stata una lezione di tragedia», ricordava in un appunto privato e dal 1953 Avanguardia, settimanale della Federazione giovanile comunista. Dopo la chiusura di Avanguardia, nel 1956, ...
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MARCELLI, Pasquarosa
Monica Grasso
Figlia di Francesco e Maria Meddi, contadini, nacque il 9 nov. 1896 ad Anticoli Corrado, pittoresco paesino della valle dell'Aniene, noto agli artisti sia per le qualità [...] propria cerchia composta, tra gli altri, da A. Spadini, C.E. Oppo, D. De Angelis, R. Melli, F. Trombadori, C. Socrate. Probabilmente fin dal al fauvismo, ma aliena dalle sperimentazioni delle avanguardie. La pittura della M. rivela ora uno studio ...
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PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] cubismo, della cultura delle avanguardie dell’Europa centrale e anche nel campo della pittura.
Nelle Note autobiografiche del M.L. [Maria Lupieri], Anita Tosoni Pittoni e le sue opere d’arte, in Il Gazzettino, 21 giugno 1941; G. Stuparich, in ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] il G. partì per Parigi, città allora all'avanguardia nella litografia. Le trentacinque tavole, eseguite a matita Gastaldi, riprese a studiare la pittura a olio. Successivamente iniziò a collaborare con la Regia Galleria d'armi di Torino fornendo agli ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...