Scrittore, filosofo, teorico dell'arte e pittore polacco (Varsavia 1885 - Dąbrowica 1939), figlio di Stanisław; è noto anche con lo pseudonimo di Witkacy. Tra le figure più significative dell'avanguardia [...] Zakopane. Fece parte del gruppo dei pittori e poeti d'avanguardia "formisti", divenendone uno dei maggiori teorici e dirigendo realtà (Nowe formy w malarstwie ... "Le nuove forme in pittura ...", 1919; Szkice estetyczne "Saggi estetici", 1922; Teatr " ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] , la sfragistica, lo smalto continuano a essere campo di ricerche d’avanguardia. Eccezionale importanza ha, in questo senso, la scuola della Mosa (➔).
4. La pittura
La pittura r. ci è nota attraverso testimonianze in contesti diversissimi: mosaici ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] della natura morta, l’o. è al centro delle ricerche d’avanguardia dei primi decenni del 20° sec., in una visione che ’arte concettuale.
Dal termine o. deriva la definizione di pittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, che ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] in artisti, scrittori e collezionisti.
L’inizio della storia della pittura naïf si apre con l’esposizione, al Salon des Indépendants tedesco E. Boedeker (1906-1971).
L’inserimento nel mercato d’arte ha fortemente influito sull’arte n. nei tempi più ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] simile a quella, in campo filosofico-letterario, di Papini. E, come Papini, S. passò per varie esperienze d'avanguardia, dal futurismo al cubismo, facendosene via via acceso banditore, per poi ripiegare, nel primo dopoguerra, su quelle posizioni ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] popolari, legati alle esperienze del muralismo sironiano (Manifesto della pittura murale, 1933) e alla scultura monumentale di A. e, prendendo le distanze dall’esasperato sperimentalismo dell’arte d’avanguardia, fu a favore di un’arte ‘popolare’ e ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] con esse (es. La magia della stratosfera, 1931; Metamorfosi geologica, 1933; Pittura solare, 1939, ecc.). In contatto con i maggiori movimenti d'avanguardia del Novecento, svolse un importante ruolo come organizzatore di eventi. Interessante fu anche ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] passò qui i suoi inverni, frequentando artisti e scrittori d'avanguardia (Jacob, Tzara, Breton, Aragon) e dipingendo opere come russi di S. P. Djagilev). Continuò la sua pittura onirica rarefacendo gli elementi, che prendono aspetto filiforme e ...
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Nome con cui è conosciuto in Occidente il pittore, grafico e architetto Eliezer M. Lisickij (Počinok, Smolensk, 1890 - Mosca 1941), una delle figure principali dell'avanguardia russa. Seppe fondere nelle [...] per ragazzi. Importante fu il suo soggiorno alla scuola d'arte di Vitebsk (1919-20) dove, accanto a pittura all'architettura sulla via costruttiva della nuova configurazione". In Germania, nel 1921, fu a contatto con artisti e architetti d'avanguardia ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] dei CIAM, partecipò attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d'avanguardia (De Stijl, Cercle et Carré, ecc.). Nel poetiche futuriste o sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...