RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] parallelamente e contestualmente, oltre che alla pittura monumentale, soprattutto alla produzione miniaturistica francese e inglese della seconda metà del Duecento e del Trecento. L'estrema notorietà di questo generedi r. e la conseguente diffusione ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] ispirata al Marsyas e Olympos pubblicato nel primo volume delle Pitturedi Ercolano tre anni prima della comparsa sul mercato del falso scoperta apportava al dibattito sull'affermazione del genere Homo coinvolse paletnologi e antropologi, a ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] a rilievo (III-II sec. a. C.); un frammento dipittura con decorazione a festoni, unico avanzo delle decorazioni policrome delle camere anche in età romana con figure digenere, sportive e di animali, talora di buona fattura, ma spesso malamente ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] dello stile pittorico che abbiamo visto proprio della scultura - e di quei soggetti caricaturali e digenere, che vediamo poi così cari ai pittori di età romana.
Se la grande pittura è andata irrimediabilmente perduta, in Egitto come altrove, non ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] , rilievi), i quali rappresentano figure, scene mitologiche o digenere, eseguite senza fondo, a traforo, per essere applicate femminile, secondo la convenzione generalmente mantenuta nella pittura. Le t. architettoniche greche dell'età arcaica ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] elaborata la teoria della corrispondenza tra la dracma leggera e quella pesante nella monetazione siceliota.
In genere, però, quando si tratta dipitture o sculture che escano dall'ambito dell'artigianato, le f. riescono ad ingannare gli esperti per ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] che in ogni epoca, proprio nell'àmbito dei tessili di ogni genere, è esistito un reciproco scambio fra i due paesi, di una statua seduta dell'acropoli di Gortina (Iraklion, museo). Esempî della grande pitturadi quest'epoca sono le metope fittili di ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] con la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco (Roma, BAV, Vat. gr. 394, c. 12v), con quattro scene digenere tratte dal repertorio dei Lavori Autore; in Abruzzo, infine, sono da citare le pitture dell'abside di S. Maria ad Cryptas a Fossa (prov. ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] alla luce della penuria di dipinti digenere nella quadreria del G., e dunque della mancanza da parte sua di una specifica predilezione per questo tipo di opere.
Al sesto posto è la pitturadi prospettive e di architetture, posizione all'apparenza ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] loro valore per lo studio dell'origine tessalonicese della pitturadi Résava], Zbornik Radova Vizantoloskog Instituta 7, 1961, pp le icone particolarmente venerate sono in genere ridipinte o in mediocre stato di conservazione; in entrambi i casi non ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...