DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] di palazzo Costa Trettenero a Piacenza.
Al servizio di una committenza ora di religiosi, ora di esigenti aristocratici, instancabile esecutore di soggetti sacri e mitologici, allegorici e digenere , Le pubbliche pitturedi Piacenza, Piacenza 1780 ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] pittorica. Lo studio del paesaggio, genere particolarmente apprezzato e coltivato tra gli artisti in Piemonte, lo aveva affascinato sin dalla prima giovinezza. A Torino non restò insensibile alla pitturadi Angelo Beccaria e Carlo Piacenza, formatisi ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] architettura navale ed alla costruzione di modelli di navi di ogni genere, acquisendo conoscenze delle quali , XCIX (1966), 12, pp. 47-53; S. Ortolani, G. Gigante e la pitturadi paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, p. 200; ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] quadri veristici o digenere purché la pittura fosse in armonia col carattere e con la destinazione dell'ambiente" (De Filippis, 1939, p. 9) L'insieme venne giudicato in quel tempo degno più di una galleria dipittura e di scultura che di un caffè o ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] , rilevava: "Il Jacovacci ha bisogno di tele più vaste, di argomenti più grandiosi. Il quadretto digenere non fa per lui".
Queste notazioni ebbero effetto sullo J. che iniziò ad allontanarsi dalla pittura troppo legata agli elementi descrittivi, per ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] quando si tentarono pitturedi formato maggiore per le quali non era più possibile servirsi di un asse scavato bordure.
Per la fabbricazione delle cornici si impiegavano, in genere, le seguenti qualità di legno: acacia, pino, tiglio ed abete, e, per ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] ambedue, in particolare nel genere della ritrattistica alla moda di cui divennero specialisti, contarono . 295-325; A. Colombi Ferretti, Pitturadi oggetti nella bottega del Guercino, in La Pinacoteca civica di Cento, Bologna 1987, ad indicem; D ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] digenere esibenti menadi sedute erette e gesticolanti sul dorso di un toro.
In un tondo di piatto a figure nere su fondo bianco del Museo Naz. di Reliefs, iii, p. 280, 4; p. 489, i. Per le pitture: S. Reinach, Rép. Peint., pp. 13-14. Per le gemme ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] contemporanea raccolse contributi di numerosi collaboratori anche stranieri su argomenti di ogni genere: musica, teatro, il 26 apr. 1977.
Fonti e Bibl.: R. Melli, La pitturadi M. Mancuso G., introduzione di M. Recchi, Roma s.d. (ma 1930); Id., Vita e ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] svolgono piccole scene digenere.
Rientra nel ruolo affidato agli edifici di interesse collettivo nella primo Novecento, II, Genova 1987, pp. 357 s., 374; M. Bartoletti, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1989, p. 736; E. Gavazza - F. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...