GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] più tardi, un tono quasi monocromo. Soluzioni di questo genere derivavano al G. dalla tradizione del vedutismo toscano , e di garantire l'acquisizione, da parte di un mercato più ampio, dei generi cosiddetti minori quali la pitturadi paesaggio e ...
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FERRIGNO, Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Maiori (Salerno) il 22 dic. 1863 da Vincenzo e Maria Giuseppa Pisani. Dapprima autodidatta, ebbe poi come maestro G. Di Chirico, pittore lucano trasferitosi [...] genere, paesaggi e marine: al 1900 risale la personale svoltasi nella galleria Webendoerfer; nel 1902 è presente nella collettiva di belle arti e arti industriali, della cui commissione artistica faceva parte; nel 1903 realizzò una mostra dipittura ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] specializzò nella pitturadi paesaggio, riportandone di applicazione risultarono molteplici e il proliferare delle botteghe romane specializzate nel mosaico minuto costituisce una conferma dell'apprezzamento tributato dai contemporanei al nuovo genere ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] qualche volta l'aveva manifestato anche nei suoi dipinti digenere (si vedano la Mandria sperduta del 1881, 1933;R. Buscaroli, La pitturadi paesaggio in Italia, Bologna 1935, pp. 499 s.; V. Pancotti, Nel centenario della nascita di S. B., in Strenna ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] e quelli più moderati che facevano capo a D. Morelli. La sua produzione è costituita da ritratti, paesaggi, scene digenere e anche da pitture decorative.
Esordì all'Esposizione internazionale a Nizza nel 1883-84 con un Paesaggio, e nel 1885 si recò ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] : Una madre che scherza con il bambino.
Intorno al 1880 il L. decise di abbandonare il genere animalistico e paesaggistico, per concentrarsi sulla pitturadi storia. Si dedicò per quattro anni alla composizione del Christus imperat, quadro storico ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] realizzati a olio e a "sfumino" - risentono fortemente della pittura verista morelliana, fondata sulla preminenza del colore rispetto al disegno quali I frati minori (ubicazione ignota) - quadro digenere esposto a Torino nel 1884 e acquistato da un ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] degli anni Settanta si affermò come abile ritrattista e pittore digenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e L. Giacobbe, in L. Sarullo, Dizionario degli artisti siciliani. Pittura, Palermo 1993, p. 255; G. Sardella, L'inventario ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] significativa del genere in Italia, e delle Esposizioni - iniziate il 26 luglio 1908 - il banco di prova di giovani ancora pitturadi Tiziano; Donato Bramante; La pìttura italiana dell'Ottocento; Baudelaire critico d'arte; Ca, Pesaro; Quindici anni di ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] ambienti di servizio in genere.
Nel 1740 il C. diede i disegni del teatro Pubblico di Reggio Emilia, detto di . Architettura, scenografia, pitturadi paesaggio (catal.), Bologna 1980, pp. 120 s., 257; Teatro a Reggio Emilia, a cura di S. Romagnoli-E. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...