Pittore (Fehraltorf, Zurigo, 1810 - Como 1892). Di origine svizzera, fu attivo in Italia soprattutto come paesaggista. Al paesaggio e alla pitturadigenere si dedicarono anche i figli Ermanno (Frascati [...] 1844 - Roma 1905) e Arnoldo (Roma 1846 - ivi 1874) ...
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Induno, Domenico
Pittore, (Milano 1815 - ivi 1878). Sedicenne, seguì i corsi di Pompeo Marchesi, di Luigi Sabatelli e di Francesco Hayez. Il suo esordio pittorico, nel 1838, con la tela Bruto che giura [...] Vienna, l’opera Saul unto re dal profeta Samuele. Uscito dall’Accademia, abbracciò la pitturadigenere con opere come Uccellatore addormentato del 1846. Nel 1848 per sfuggire alle repressioni austriache lasciò Milano e si recò in Svizzera, ad Astano ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] tutte e quattro le composizioni.
Stranamente proprio nel periodo in cui la bottega programmava una specie di produzione di massa dipitturedigenere, di carattere più domestico, il D., probabilmente alla fine del 1575, si mise a dipingere una grande ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] , appartenenti alla pitturadigenere. I buoni rapporti stabiliti con la famiglia reale dei Borbone, e in particolare con Leopoldo conte di Siracusa che era anche scultore, gli procurarono di lì a poco l’incarico di fare da maestro dipittura a Luigi ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] il 1748 tradusse a bulino quattro opere del Longhi.
La nuova versione della pitturadi "genere" segnò un distacco profondo dallo stile di Crespi, non solo dal punto di vista iconografico ma anche sul piano tecnico esecutivo. Il L. si avvicinò infatti ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] cui i due santi medici sono ritratti immediatamente dopo l'estrazione di un dente al paziente, e tutta la buia rappresentazione sembra anticipare la cosiddetta "pitturadigenere".
Nelle realizzazioni della seconda metà degli anni Venti la critica ha ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] Künste) e il suo pendant, raffigurante una Veduta di campo Vaccino (Londra, collezione privata), riuniscono infatti topografia esatta e pitturadigenere (Bowron, pp. 391 s.). Repliche di questi soggetti comparvero in una mostra organizzata dalla ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] . Künste (Kat. der Galerie Alter Meister), Budapest 1967, pp. 784 s.; L. Tognoli, G. F. C., il "Todeschini" e la pitturadigenere, Bergamo 1976;C. Wright, Old master paintings in Britain, London 1976, p. 38;J. Urrea Fernandez, La pintura ital. del ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] e allievo del G., nacque a Torino nel 1833. Si dedicò soprattutto alla pitturadigenere, con predilezione per le ricostruzioni settecentesche vicine alla produzione di Meissonier, dipingendo tele per le quali fu molto apprezzato grazie all'abilità ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] Mattias de’ Medici, datata 15 maggio 1630, in cui le doti del maestro nel campo della pitturadigenere sono esplicitamente apprezzate, tanto da essere ritenute superiori a quelle dell’artista più famoso in questo periodo in città: «Astolfo, pittore ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...