DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] 1895), e a scrivere e far rappresentare proverbi drammatici, un generedi atti unici in voga in quel tempo, nel quale - secondo 1883 pubblicò a Roma un volume di Conversazioni artistiche, appunti critici sulla pittura e la scultura contemporanee.
Nel ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] di fattura assolutamente mediocre, che non permettono di avvicinare la versione del C. agli esempi più autorevoli di un genere la pittura, in tutta l'Europa occidentale. Il loro successo oscurò il ricordo di due opere di poco precedenti, di livello ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] movimento: le "serate" di Catania, di Palermo, di Catanzaro, di Milano, di Firenze, di Trieste, le manifestazioni antiaustriache e interventiste all'università di Roma e sulle piazze di altre città, le mostre storiche dipittura e scultura futuriste ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] a Firenze - "un Uomo il quale oltre l'esser pieno di cortesia, e di rispetto, era pieno di cognizioni di ogni generedi Scienze, francamente, e fondatamente discorrendo di tutto, come se in ciascuna di quelle date cose fosse stato in tutto il tempo ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] manifestazioni, dalla letteratura all'erudizione, dalla pittura alla scultura alla musica. Fu così 1792), accanto al genere neoclassico gradito al gusto lo vide ancora a Milano e a Torino, prima di spostarsi a Parigi dove fu più volte ricevuto a ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] letteraria.
Già avvezzo alla pratica del diario personale, nel genere delle "memorie", e ad un'intensa consuetudine epistolare, cathedra ma che preferiva condividere l'atmosfera dei laboratori dipittura, gli ambienti delle mostre e i luoghi d' ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] dipittura, musica ed erudizione, e di Lodovica Maria alias Dorotea Maffei (morta nel 1800), nipote del grande Scipione, allora ancora in vita. Famiglia di Maria Antonia Valburga di Sassonia, uscì a Verona il dramma musicale Il genio della Sassonia in ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] diversi per genere e ispirazione, hanno comunque in comune la cifra stilistica di un narratore di pareri, di Carte nel vento. Scritti dispersi (Firenze 1956).
Grande conoscitore e collezionista di opere d'arte, si interessò vivamente alla pittura ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] umile dell'egloga ... ; o vide nell'egloga il genere più consono allo stile di una "tenzone"; o, raccogliendo la sfida, intese pittura della quiete idillica e della venerazione di cui Dante gode nella Ravenna di Guido Novello (Iolla).
Le proposte di ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] modo controverso da Ojetti, che la definì «pittura vigilata e sillabata», ma ne contestò il di articoli di e su Pancrazi si conserva presso la Biblioteca nazionale di Roma (Fondo Falqui, Arch. dei ritagli, sub voce); altri materiali di vario genere ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...