Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] del monaco Teofilo, era quella liturgica. Esemplari di questo genere, in nulla diversi da quelli per uso profano , pp. 115-139.
Toesca, Medioevo, 1927, p. 228.
P. Muratoff, La pittura bizantina, Roma [1928], p. 54.
H. Leclercq, s.v. Monza, in DACL ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] che, in terra greca, costituiscono un monumento paleocristiano unico nel suo genere, con resti dipitture parietali. Il fervore religioso, la solidità economica e la sicurezza di cui godevano gli abitanti delle C. nel periodo del dominio bizantino ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] 107.
29 A. Uguccioni, Salomone e la regina di Saba. La pitturadi cassone a Ferrara. Presenze nei musei americani, Ferrara di una devozione particolare come patrona dei minatori, dei ‘cercatori di tesori’ in genere e protettrice degli scalatori di ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] di legno, sulla quale patì il Salvatore del genere umano […]73; sia, infine, la cappella costruita sul luogo del ritrovamento della croce di Cristo e di in Terrasanta, nonché un rilevante esempio dipitturadi ‘stile dinamico’ comneno. Lo schema ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] nell'arte figurativa del V sec., specialmente nella pittura vascolare, è stato messo in rapporto (Greifenhagen) di tecnica raffinata, ricco di sfumature significative; E. non è più inteso come raffigurazione di divinità, ma come soggetto digenere ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] digenere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Stiavelli, L'arte in Valdinievole, Firenze 1905, p. 92;M. Marangoni, La pittura fiorentina nel "Settecento", in Rivista d'arte, VIII(1912), pp. 79 s., ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] assumendo la forma di "catechismo agrario", un genere prediletto in di Treviso alla ricerca di informazioni di prima mano. Esordì nel campo dell'erudizione storico-artistica con due lettere sulla pitturadi Andrea da Murano pubblicate sul Giornale di ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] , dotato di un patrimonio considerevole, fu un insaziabile collezionista di opere di ogni genere e, accanto B. P., in Caravaggio e la Fuga. La pitturadi paesaggio nelle Ville Doria Pamphilj (catal.), a cura di A. Mercantini - L. Stagno, Milano 2010, ...
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FERNANDI (Fernando, Ferrandi, Ferrando, Ferrante), Francesco, detto l'Imperiali
Adriana De Palma
Nacque a Milano nel 1677 (cfr. Clark, 1964, p. 233 n. 25) o nel 1679 (Pio, 1724), da Domenico e da Francesca [...] identificabile per l'esistenza di numerose tele, spesso considerate autografe, di medesimo soggetto (cfr. La pittura in Italia..., 1990, p. 714).
Soprattutto nei primi anni romani il F. realizzò numerosi dipinti digenere, animali e nature morte ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] col Monti), Il giudizio d'Imene, e il bizzarro L'entusiasmo fanatico, ossia tetra pitturadi fantasia delirante.
Tuttavia, il genere nel quale il G. trova la sua espressione più spontanea resta quello satirico, rappresentato principalmente ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...