Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] generedi tegole piatte, ma di vòlte a crociera su pilastri. Blocchi di edicole con rilievi testimoniano l'esistenza di .
Nella pittura parietale si nota, durante i primi due secoli, la dipendenza da modelli italici. Il fondo nero di una parete ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] riproduzione (pittorica?) della morte di A., del generedi quella che ha ispirato il pittore di un'anfora àpula della romain, Parigi 1929, t. XI-i; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 62 ss.; Rostovzev-Brown, Excavations at ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] e gli o. a disco con rappresentazioni figurate a smalto ed altri tipi con pendenti di forme più o meno geometriche, in cui l'amore per lo smalto ed in genere per il colore così come la particolarità della decorazione in filigrana, denunziano l'età ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] statuette fittili e, soprattutto, di bronzo; iscrizioni; vasi e lucerne; utensili di vario genere, ferri chirurgici, oggetti per la toletta femminile; monete; una notevole quantità di vetri; frammenti dipittura a fresco: interessanti quelli che ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] disposizione interna delle case. I monumenti più notevoli di questo genere sono, sulla Banditaccia, i tumuli della Nave, delle Iscrizioni, dei Sarcofagi e del Triclinio.
Della pittura funeraria parietale si hanno tracce limitate, quasi scomparse o ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] personaggi ammantati delle facce secondarie. Tuttavia sono presenti nelle pitturedi A. motivi del tutto originali e irripetuti, resi di A. il modo di rendere con un tratto diritto il dorso delle figure maschili chinate in avanti. I volti, in genere, ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] lettere, come anche al disegno et alla pittura". Nel 1542 affrescava, con storie romane e soggetti mitologici, il palazzo dell'arcivescovo di Benevento sul Corso, a Roma. Eseguì in seguito molti affreschi del genere, tutti perduti, e si dedicò all ...
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Alt'amar
M.A. Lala Comneno
Ałt῾amar
Isoletta presso la sponda sud-est del lago Van (Turchia orientale), nell'antica regione del Vaspurakan. Il principale insediamento storico (preceduto da altri meno [...] sua integrità uno straordinario esempio non solo di architettura, ma anche di scultura e dipittura, fuse in un insieme unitario, a quanto in genere avviene nelle chiese armene, solo parcamente ornate da rilievi di ridotte dimensioni e ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] pendici occidentali dell'Acropoli ed un altro ancora sulle pitture del sarcofago di Haghìa Triada nello Jahrbuch del 1919. Al suo nel 1908 ne aggiunse uno dello stesso genere su Atene. Tra le opere minori di questo periodo va ricordato il saggio Ein ...
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HADRA, Ceramica di
A. Di Vita
Dalla necropoli omonima che si estendeva ad O dell'antica Alessandria, prende il nome una produzione ceramica indigena fortemente caratteristica.
La forma costantemente [...] dell'ultima sistemazione cronologica dei vasi datati, ma un'indagine del genere è ancora da tentare.
La seconda classe che va compresa comunemente sotto il nome di "ceramica di Hadra" è costituita da non moltissimi esemplari che presentano su un ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...