ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] pittura, alla scultura, nonché alle arti suntuarie e ai tessuti, i quali ultimi ben di rado si incontrano negli scavi archeologici e di del territorio. Altrettanto poco è noto, in genere, delle forme di insediamento che precedevano la città, come pure ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] gli spazi frammentati a disposizione, con il tipo di committenza, in genere privata, e con l'uso molto spesso .s., 12, 1973, pp. 71-84; P. Vivarelli, Pittura rupestre nell'alta Basilicata. La chiesa di S. Margherita a Melfi, MEFR 85, 1973, pp. 547- ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] comprende anche una vasta serie di immagini di a. selvatici (per es. nelle pitturedi Santa Maria de Taüll) o anche domestici (come nel Panteón de los Reyes a León); i cavalli sono rappresentati in genere in scene di battaglia, come nell'antica ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] sarebbe stato logico aspettarsi per un impianto del genere, di ingresso convesso e di raccordi mistilinei. La facciata, che rimanda a Portici, e della biblioteca pubblica e delle accademie dipittura, scultura e architettura, per i quali redasse, ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] padane di torri nolari occidentali risultano in genere connesse a una cupola e prive di sostegni gli scarsi esempi duecenteschi della pittura monumentale si possono citare la figura di S. Cristoforo nel duomo e gli affreschi di S. Giovanni in Canale ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] evidenza in Inghilterra, dove il genere del b. si eleva a livello di vera e propria opera d'arte complesso mondo animalistico della pittura e della scultura medievali, con la "deformis formositas ac formosa deformitas" di s. Bernardo (Apologia ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] -1944). Larga era la presenza di case-torri, in genere caratterizzate da finestre piccole e strette id., Proposta per Buffalmacco, ivi, 18, 1967, pp. 290-296; id., Per la pittura aretina del Trecento, Paragone 19, 1968, 215, pp. 22-39; 221, pp. 10-21 ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] disastrosa pestilenza del 1656. Tra le altre mostre del genere, nelle quali la presentazione dei fatti artistici è ben parte l'edizione comparata dello Studio dipittura, scoltura et architettura nelle chiese di Roma di Filippo Titi nelle sue varie ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] una mordente satira lucianesca del principe e in genere delle vanità e debolezze di tutti gli uomini.
Al centro della favola Vita S. Potiti, Musca, De cifris), più gli Elementi della Pittura, una nuova ediz. del De Equo e alcune lettere latine e ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] . 11-20; G. Bartoli, Il testo critico delle rime edite e inedite di G. di Gherardo da Prato, tesi di laurea, Università di Bologna, a.a. 1959-60; F. Antal, La pittura fiorentina e il suo ambiente sociale nel Trecento e nel primo Quattrocento, Torino ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...