INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] la Gallia merovingia e le Isole Britanniche), di referenti in opere dipittura e scultura e in esemplari librari miniati. , se ospitano illustrazioni (si tratta in generedi lettere aperte, come la C, o provviste di uno spazio interno, come la O, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] romana e medievale. Questi segreti o experimenta erano di vario genere; si andava dalle proprietà curative di erbe, animali e pietre, alle arti meccaniche come la lavorazione dei metalli, la pittura e la tintura, alle ricette culinarie, alle magie ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] intese in genere il pensiero medievale. Scrive infatti Ugo da San Vittore, ricalcando in parte il citato brano di s. Agostino e destinato a un crescente successo dopo la scoperta dipitture bibliche nella sinagoga di Dura Europos (sec. 3° d.C.) - ha ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] naturali ecstasi; De vario revelationum et illusionum genere (1617). De vita Catharinae Senensis monacae . Nicodemi, L'accademia dipittura,scultura e architettura fondata dal card. F. B. all'Ambrosiana, in Studi in on. di C. Castiglioni, Milano 1957 ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] pronunciati da Vasari, che lo stimò "la più bell'opera dipittura che sia in tutta Venezia" (ibid., p. 19).
lettere di P. Bisanti vicario gen. del patriarca di Aquileia…, a cura di F. Salimbeni, Roma 1977; Archivum Civitatis Utini…, I, a cura di P.C ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] interpretati di solito come archi acuti, nel generedi quelli presenti nel nartece di Sant'Angelo . Bertelli, San Benedetto e le arti in Roma: pittura, "Atti del 7° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Norcia e altrove 1980", Spoleto ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] sensibile, ma in genere essi avevano un maestro che governava con l'aiuto di un consiglio e la cui sala capitolare venne decorata intorno al 1220 da un ciclo dipitture, in larga misura distrutte nel 1936, ma note attraverso fotografie d'epoca ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] di corte. Ambrogio, nella risposta, mostra ogni generedi rispetto per il vescovo didi S. Pudenziana); R. Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981, pp. 46-7, 56-7; G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo. Secoli IV-X, a cura di ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] o meno permettere la rappresentazione di Cristo e dei santi e quale generedi devozione fosse appropriata a tali immagini l'adorazione; egli distingueva però tra la pittura come oggetto e la pittura come immagine. Soltanto quest'ultima poteva essere ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] Albi 1943, pp. 183-184, 221-222, 256; E. Arslan, La pittura e la scultura veronese dal secolo VIII al secolo XIII (Pubblicazione della Facoltà di Lettere e Filosofia della Reale Università di Pavia, 2), Milano 1943, pp. 103-104, 113-114; L. Belfiore ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...