NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] chiare forme geometriche verso le forme indefinite di un'arte informale, mentre quella di J. Johannessen (1934) è partita è un esempio O. Nerdrum che si avvicina, nella sua pittura, allo "storicismo". L'influenza della natura è comunque sempre ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] in un certo senso, continuato l'opera in direzione dell'arte informale. Il nome COBRA era stato composto con le iniziali di COpenaghen E. Alfeldt, E. Bille, E. Thommesen e altri.
Nelle pitture, nell'opera grafica e nelle sculture di S. Wiig-Hansen ...
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(XIII, p. 437; App. I, p. 538; II, I, p. 813; III, I, p. 507; IV, I, p. 621)
Popolazione. − Secondo stime anagrafiche, la popolazione ammontava, nel 1990, a 10,78 milioni di abitanti. Il notevole incremento, [...] e miseria. È con P. León (1894-1956) che la pittura esce dalla subalternità alle regole e il dramma indio si pone in primo stata valorizzata in coincidenza con l'affermarsi internazionale dell'Informale, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] questo periodo va segnalata la repentina interruzione dello scambio con la pittura e la scultura. Dalle Arts and Crafts inglesi del 1860 e un vasto settore dell'edilizia urbana mondiale.
L'informale, innescato da Le Corbusier a Ronchamp, riazzera il ...
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Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] Stati Uniti con J. Pollock, massimo esponente delle "action-painting" o pittura di gesto, F. Kline, M. Tobey, W. De Kooning; Domoto e Imai, ecc. Nel suo complesso, l'arte "informale" si richiama alle posizioni del pensiero esistenzialistico e tende a ...
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STRAZZA, Guido
Rosalba Zuccaro
Pittore e incisore, nato a Santa Fiora (Grosseto) il 21 dicembre 1922. Mentre si laureava in ingegneria a Roma, coltivava da autodidatta esperienze artistiche: F.T. Marinetti [...] di sintesi lirica nei percorsi paralleli ma organici di pittura e grafica, con risultati quanto mai rilevanti. Se partecipa al clima artistico milanese alimentato da varie modalità dell'Informale. Sulla scia della spazialità instabile di A. Gorky e ...
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Pittore, nato a Bologna il 27 febbraio 1922. Nel 1940 si iscrive alla facoltà di Architettura di Firenze che presto abbandona per frequentare l'Accademia delle Belle Arti di Bologna, sotto la guida di [...] 1965, 1973, 1986; Biennale di San Paolo del Brasile, 1961; L'Informale in Italia fino al 1957, Palazzo del Museo, Livorno, 1963; Arte percorso approda di nuovo negli anni Settanta alla pittura con un più largo dispiegarsi delle componenti cromatico- ...
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Pittore, nato a Castelmassa (Rovigo) il 4 agosto 1930. Compiuti gli studi a Novara e a Milano, nel 1952 si trasferisce a Bruxelles ove frequenta l'Académie Royale des Beaux Arts; nel 1956 consegue il diploma [...] , 1984, ecc. Consegue numerosi riconoscimenti quali il premio Gollin per la pittura alla Biennale di Venezia (1966) e il premio alla Biennale di San Marino (1967).
Le esperienze informali, tra il 1956 e il 1958, sono caratterizzate da una ricerca ...
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Artista, nato a Livorno il 29 agosto 1924. Conseguita la laurea in matematica, dalla fine degli anni Cinquanta si dedica alla pittura. Nel 1962 è invitato alle manifestazioni Collage et Object alla Galerie [...] Casa del Mantegna a Mantova.
Alla ricerca nell'ambito della pittura-scultura-scrittura si collega in stretta sintonia un'attività multiforme sorta di raggelato espressionismo astratto nell'esperienza informale e una rivisitazione neo-dada nell' ...
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Pittore, nato a Tunisi il 15 agosto 1909. Vive a Roma. Dopo aver frequentato la scuola di Belle arti di Tunisi si trasferì a Firenze (dove allestì la prima personale) e successivamente (1930) a Parigi [...] del suo temperamento, non divengono soltanto rapporti emozionali di forma-colore. D0po il 1954 si accosta, sia pur liberamente, all'informale. La pittura di C. ha sempre mantenuto, attraverso le varie esperienze del figurativo, dell'astratto e dell ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto tale: pittura m., tendenza dei primi...