GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] plastici, annunciando il precipitare della sua pittura in un "novecentismo" autonomo. Il G. mira alla costruzione plastica e insieme alla resa obiettiva della veduta che inclina a valenze metafisiche, per sospensioni narrative che imprigionano lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine degli anni Quaranta, nell’ambito del clima informale che caratterizza l’arte [...] finalmente in un’arte che è fusione di pittura e scultura: “non ci può essere una pittura o scultura spaziale, ma solo un concetto spaziale Un segno netto e pulito, di astrazione quasi metafisica e di concentrazione purissima. La scansione per piani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] ’editoria, del cinema, dell’arte.
La scena è caratterizzata dalla pittura di Paul Klee e Vassilij Kandinskij, ma anche dai film di Fritz la rappresentazione della componente magica e metafisica della realtà quotidiana, senza obiettivi dichiaratamente ...
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GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] a questa esperienza rinnovò l'interesse per la pittura. Quando alla metà degli anni Trenta riprese a dipingere, dimostrò di aver raggiunto una maggiore libertà espressiva: la spazialità metafisica dei suoi quadri apparve allora più dilatata, i ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] dalla letteratura alla musica, dalla pittura alla filosofia, secondo un percorso eclettico in Corriere della sera, 12 apr. 1957; La Fiera letteraria, 21 apr. 1957; Giornale di metafisica, XI (1957), 5, p. 634; F. Bruno, L. G., in Italia che scrive ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] Padova), altri invece sembrano risentire della sottile vena metafisica ed irreale di G. Viviani (Tre vasi Busignani, Artisti ital. contemp., A. F., Firenze 1961, pp. 349 ss.; La pittura di A. F. dal 1926 ad oggi (catal., Scuola di S. Rocco), Padova ...
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COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] ., III, Torino 1972, pp. 398 s.; Catalogo Bolaffi della pittura italiana dell'Ottocento, n. 9, Torino 1980, p. 55). .), Torino 1978, pp. 343, 352; S. Zatti, Golia, in La Metafisica: gli anni Venti (catal.), Bologna 1980, II, p. 167; Golia: ceramiche ...
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BERNARDINI, Piero
Paola Pallottino
Nacque a Firenze il 23giugno 1891, da Cesare e da Adele Bicchi. Dopo un avvio alle scuole tecniche con l'obiettivo di un impiego alle ferrovie dove il padre era funzionario, [...] "Ho una certa avversione per tutti gli strumenti della pittura. Prima di tutto il cavalletto (l'ho dovuto regalare, B., a cura di P. Pallottino, ibid. 1979; P. Pallottino, in La Metafisica: Gli Anni Venti (catal.), Bologna 1980, II, pp. 270-272; Id., ...
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ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] di paesaggio, l'A., poco più che ventenne, subì il fascino della pittura di Klimt, e fu poi "vagamente vicino… alle prime esperienze di quell'arte che fu chiamata "metafisica"" (Vergani, 1954). Spronato dall'amico Semeghini e da Tosi e Carrà, espose ...
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architettura
Rosario Assunto
Un riferimento teorico all'a. nella Monarchia (III IV 1), nella polemica contro coloro i quali sostengono che l'Impero dipende dalla Chiesa velut artifex inferior dependet [...] nella Commedia all'architettura, e ai suoi rapporti con la pittura e la scultura. E l'analogia tra la Commedia e le il suo interno era costruito in base a quella stessa metafisica della luce, di origine neoplatonica, sulla quale dichiaratamente si ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...