GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] avviene per la scultura, ricca e varia, anche la pittura di quest'epoca ha un carattere innovativo ed eterogeneo. che nel 638 cadeva nelle mani dei musulmani era la città romana cristianizzata il cui sviluppo era stato promosso da Costantino e dai ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] s.v. Colombano, in DBI, XXVII, 1982, pp. 113-129; C. Capitani, in Romanico mediopadano. Strada, città, ecclesia, cat., Parma 1983, nrr. 109-111, pp. 222-225; A. Peroni, Scultura, pittura e arti minori, in Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] puro disegno rinascimentale.
Fonti e Bibl.: L. B. Alberti, Della pittura, a cura di L. Mallè, Firenze 1950, p. 53; L Oriente nell'archit. del Rinascimento, in Atti del IV Congresso di studi romani, I, Roma 1938, pp. 439-454. I seguenti articoli tutti ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] , 4), Casalecchio di Reno 1991; A.C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991; A. Gigli, Pittura tardogotica a Piacenza: gli affreschi della chiesa di San Lorenzo, Bollettino storico piacentino 86, 1991 ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] , da annoverare tra i maggiori capolavori della miniatura inglese romanica e gotica, si conservano molti altri notevoli manoscritti di b Quanto all'esuberante e complesso mondo animalistico della pittura e della scultura medievali, con la "deformis ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] fino al 1111
La città, che in età ellenistica e romana si era estesa su una vasta fascia di pianura e sui id., Proposta per Buffalmacco, ivi, 18, 1967, pp. 290-296; id., Per la pittura aretina del Trecento, Paragone 19, 1968, 215, pp. 22-39; 221, pp. ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] " (Pittura, ed. Mallè, p 64), ma la Vita anonima (Bonucci, I, pp. CII-CIV) ne parla più esplicitamente come di dimostrazioni di stereoscopia.
Fu in quegli anni romani che l'A., secondo la Vita anonima, abbozzò i primi tre libri del suo magnum opus ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] arti figurative nella Sicilia bizantina, Palermo 1962; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962; G. Agnello, Ancora sull'Archimandrita Luca ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] . Notiziario, 1988-1989, pp. 135-137; U. Bazzotti, Il Medioevo. Da Matilde di Canossa ai Gonzaga, in Pittura a Mantova dal Romanico al Settecento, Milano 1989, pp. 3-9; G.P. Brogiolo, Testimonianze di Mantova paleocristiana e altomedievale: lo scavo ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] (Harvard, Univ. Lib., Houghton Lib., Typ. 101). Nell'Ermeneutica della pittura, opera del sec. 18° basata su fonti medievali, Dionisio da Furn'a in rapporto tra loro, databili all'epoca carolingia, romanica e gotica, di cui ca. venti esemplari sono ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...