SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] firmato e datato 1449, che era costruito su di un ennesimo tavolato centinato (Paardekooper, 2012, pp. 144-147 pp. 90, 333, II, p. 72 nota 620; F. Chigi, Elenco delle pitture, sculture e architetture di Siena (1625-1626), a cura di P. Bacci, in ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] per la famiglia Valori una tavola destinata alla chiesa di S. Milano 1911, p. 643; L. Fausti, Le pitture di fra Filippo Lippi nel duomo di Spoleto, in di F. L. e Piero di Cosimo, Firenze 1955; Saggi su F. L., Firenze 1957; L. Berti - U. Baldini, ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] su Arnolfo o i due Pisani? Alla risposta predetta se ne aggiunge un'ulteriore: il flagrante vantaggio della pittura , 1969), in quella del Maestro delle Effigi domenicane, pittore di tavola oltre che di libro, la cui attività si tende oggi a ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] , però, la ricerca dell'immortalità, sia pure su un piano etereo, ha un posto molto secondario medievale (architettura, pittura, scultura). Il seduto, circondato da aquile, con in mano una tavola di pietra. Nelle prime traduzioni dall'arabo al latino ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] paladini di mercatura (su dieci uomini rappresentati sei del Boccaccio di Nastagio degli Onesti in quattro quadri, di pittura molto vaga e bella" (tre sono ora a Madrid, Mus e naturali come 'offerente' nelle tavole da lui donate alla sua chiesa ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] signore di Padova, di una perduta tavola con la Vergine e il Bambino: nei primi due, come una donna alata seduta su una biga e nell'atto di offrire corone 1965, pp. 35-49; P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Torino 19662 (Milano ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] una certa eleganza del vivere. L’argenteria in tavola, per me, non è una snobberia, ma , aveva vinto il premio pittura della Famiglia Legnanese con un e bibliografia
Tra i numerosi testi e articoli su Ferré, in particolare, si segnalano: A. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] cui il L. guardava alla coeva pittura fiamminga (Jan van Eyck, Robert e assai gradito dall'Aragona. Due tavole che si trovano al Museum of di M.P. Mannini, Pisa 1995; A. De Marchi, Un raggio di luce su F. L. a Padova, in Nuovi Studi, I (1996), pp. 5- ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] continua residentia dei sovrani fino allo scadere del Duecento è confermata su base documentaria; a Buda nel 1255 era già attiva la di opere di pittura italiana delle origini, quali tavole toscane del Duecento, una tavola raffigurante la Madonna ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] M. Brizio, Studi su G., in L'arte, XXVIII (1926), pp. 103-20, 158-177; G. Romerio, Due tavole di G. F. cura di M. Dell'Omo, Torino 1994, ad Indicem; A. Di Lorenzo, in Pittura a Como e nel Canton Ticino dal Mille al Settecento, a cura di M. Gregori, ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...