BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] bruscamente interrotta dalla pestilenza che si abbatté su Roma in due riprese, tra l' nell'esecuzione sia degli stucchi sia delle pitture: tra essi Luca Penni, fratello di Giovan dell'artista, così come la tavola di uguale soggetto sul mercato di ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] diffuse il tipo di d. con teste delle stesse dimensioni su altrettanti colli, come per es. in un'Apocalisse veronese del 1375-1382. Nella pittura monumentale, che imponeva una Pietro, C.129, c. 85r), e nella tavola di Vitale da Bologna, del 1350 ca. ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] 99-101; per il manoscritto della querelle cfr. Arte della pittura nella città di Genova, a cura di G. Rosso del in 4’ (con ventuno incisioni su disegni del C., oltre al . Pietro era stato sostituito da una tavola dei Lanfranco (che fu a sua ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] da parte del G. di una tavola con S. Pietro e di un ciclo mariano (in diverse scene esemplato su quello paterno in S. Croce a 186-194; G.B. Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia della pittura italiana…, II, Firenze 1883, pp. 178-203, 229-233; C. ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] , da cui ebbe una terza figlia, Angela.
I tempi della pittura: lettere e numeri, segnali e insegne, parole e marine
Tra Apollo disposti, insieme a un corvo impagliato, su un tavolo. Kounellis partecipava alla performance indossando una maschera ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] ricevette l'incarico della perduta tavola d'altare con la Madonna . 63 s., 433 s.; L. Grassi, Quesiti su disegni e dipinti di B. F.: dalla devozione a pp. 82-91; V. Farinella, Archeologia e pittura a Roma tra Quattrocento e Cinquecento, Torino 1992, ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] "deser", elaborato centro tavola in argento e cristallo , pp. 92 s., 110, 132 s., 141; Contributi su C. M., a cura dell'Università degli studi Roma La Roma 2003, pp. 89-91; F. Petrucci, Pittura barocca romana: la collezione Marchionni, in Studi sul ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] al Perugino viene attribuita una serie di tavole (E. Camesasca,Tutta la pittura del Perugino, Milano 1959, p. 14) Roma 1962, pp. 340-361 (l'attribuzione a Domenico si basa su una firma evidentemente falsa); Id.,Miniatura e miniatori a Firenze dal XIV ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] un chiaroscuro giocato su toni smorzati, a volte lividi, già lontani dal cromatismo lussureggiante della pittura romantica di va ricordato soprattutto un cartone per un piano di tavola raffigurante l'Incontro di Cimabue con Giotto giovinetto che ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] dall’iscrizione in calce alla tavola, tuttora in loco, che ’Alunno, ibid., pp. 718 s.; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, I, Milano 1989, pp Assisi 1993A, pp. 51-112; Id.,Spigolature su N. Alunno e la scuola folignate del XV ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...