ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] la chiesa di S. Egidio a Cometo una Maestà sutavola, ora perduta, della quale abbiamo notizia da una . 680; U.Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 455;U. Galetti-E. Camesasca, Enciclopedia della Pittura, Italiana, p. 73. ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] , nei putti si è vista una discendenza da quelli di Raffaello alla Farnesina. L'altra è una pittura a olio sutavola, firmata in uno pseudo cartiglio "Bernard Hyeronimi Gualden. pingebat", raffigurante la Madonna del soccorso (Innsbruck, coll. priv ...
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BAREZZI, Stefano
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Busseto il 16 nov. 1789 da Giovanni e da Giuseppina Carrara, ebbe i primi insegnamenti di pittura dal conterraneo Giuseppe Cavalli, altrimenti ignoto, [...] dipendenze dell'Austria. Non una sola opera originale di pittura del B. ci è nota; egli acquistò larga fama stacco degli affreschi la tecnica dello strappo e del successivo trasporto sutavola. Il suo biografo, E. Seletti, ha parlato di un adesivo ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] allora già da qualche tempo eseguita, in un documento del 1312) e la tavola frammentaria di S. Omobono di Borgo San Lorenzo, una chiesa un po' ), lascia pensare che egli eseguisse le sue pitturesu disegni e con eventuali interventi di Giotto. Meno ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] ora la preferenza affatto lombarda per una pittura tesa a fare una cosa sola destra «un rampaccio d’uva», e, sulla tavola di marmo, in primo piano, un altro nascondere non rappresentandolo) il piano d’appoggio su cui il gruppo si libra (Bologna, 2006 ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] San Marino, dove, ospite d'un "cittadino castellano", messo piede su d'una tavola marcia d'un "solaro" (ma corre anche voce ci sia del Rinascimento, Roma-Bari 1989, ad vocem; P. Zampetti, Pittura nelle Marche, Firenze 1989-1991, ad vocem; P. Castelli ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] di più alta dignità), a tavola, il tovagliolo - raccomandava, il la Repubblica che non aveva mire su Rovigo. E. - salvo sventare Il tramonto del Rinascimento, Milano 1987, pp. 344, 347; La pittura in Italia, Il Cinquecento, a cura di G. Briganti, I, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] mondana (danza, recitazione, disegno e pittura, di cui si sa che a Più ancora importa che il Mommsen, rielaborando su un piano più vasto l'opera sua inquadrata citato, in Per B. B. (specie la tavola delle magistrature a pp. 92-94); F. Balsimelli ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] sostenere a Roma questa azione che attirò su di lui le ire del papa: ciò di realizzare la grande tavola di marmo progettata dal architettura gesuitica, Roma 1955, ad Indicem; F. Zeri, Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in Abbati o in Borrani, la venatura della tavola, ma il giuoco spregiudicato e inaspettato delle forme fa riflettere, come osserva E. Cecchi, su quanto il F. "avrebbe potuto nella pittura murale" (Pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1938, p. 83 ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...