GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] lei riservati e gli addobbi della tavola, eseguiti con "trasparenti lavori di del palazzo dei Priori, su commissione dei membri della 2-3, pp. 31 s.; C. Metelli, in Milano per l'Umbria. Pittura umbra dal '200 al '700, a cura di F. Caroli, Milano 1997, ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] agli studiosi preziose informazioni su cui lavorare, è Ambrosiana) è collegabile al bambino della tavola centrale del Trittico di Bribano. Boccaccio Boccaccino (1990), in Id., Dosso Dossi. La pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso I, I ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] Peretti (A. L. nella pittura…). Alla committenza sistina va riferita ancora la tavola centinata con la Pesca miracolosa che pp. 48-50; G. Scavizzi, Sugli inizi del Lilio e su alcuni affreschi del palazzo Lateranense, ibid., pp. 44-48; Soprintendenza ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] Lo stemma Bellacci era costituito da tre rose rosse su banda argento e fondo verde; analoghe insegne aveva in 106-130; A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da Taddeo Gaddi e di altre antiche pitture nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas in Pistoia ...
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SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de
Fiorella Sricchia Santoro
SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de. – Antonello e Pietro de Saliba (o Risaliba), entrambi pittori, sono stati due dei tre [...] . Nel cartellino della tavola già Manfrin si legge (1906), pp. 357-371; B. Berenson, Note su Pietro e Antonio da Messina, in Rassegna d’Arte, ; G. Vigni - G. Carandente, Antonello da Messina e la pittura del ’400 in Sicilia, Messina 1953, pp. 79-81, 85 ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] passata poi ai Valmarana.
Il F. lasciò presto la pittura per dedicarsi completamente alla litografia, per lo più di riproduzione una serie di ventiquattro tavole raffiguranti episodi della Vita del Redentore su composizioni espressamente disegnate in ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] Medici, fu avanzata la sua candidatura alla "Tavola" fiorentina, la direzione centrale del banco, dall'oreficeria alla pittura. Nella condivisione di casa Lanfredini da parte dei Medici, ma sorvolava su una questione centrale nei rapporti fra i due: ...
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] 52 s.).
La sua prima opera nota, raffigurante una Tavola con cane e capra, firmata e datata sul verso 140, 150; G.N. Villa, Pitture della città d’Imola, ossia Un p. 167; M.P. Marzocchi, Nuove precisazioni su A. R., in Paragone, XXXVII (1986), 431 ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] Bernasconi, Studi sopra la storia della pittura italiana dei secoli XIV e XV…, Angelo); L. Rognini, Notizie su Angelo F.... e Giambattista Mondella, Schweikhart, Lo splendore della Verona affrescata nelle tavole di Pietro Nanin del 1864, Verona 1983, ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] meccanica, fisica e metafisica, ma anche pittura e scultura; religiosa, dove il Difesa, non tralasciando nemmeno la tavola degli autori, mentre Tasso , comandante dell’esercito pontificio che muoveva su Ferrara per riottenere la città dopo la ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...