FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] la parete a circa 6/10 del raggio del condotto dall'asse. Per effetto del fenomeno ora indicato, poiché il plasmasanguigno ha una resistenza al flusso, a parità di velocità, alquanto minore di quella del sangue, ne deriva una resistenza più piccola ...
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USTIONI (dal lat. uro "brucio"; fr. brûlure; sp. quemadura; ted. Brandwunde; ingl. burn)
Giulio ANZILOTTI
S'intendono con questo nome lesioni principalmente della cute e delle mucose, dovute al calore [...] di flittene, nelle ustioni di II grado, avviene a spese dei liquidi organici e soprattutto a carico del plasmasanguigno, onde mutazioni dei normali rapporti tra parte corpuscolata e liquida del sangue con ispessimento di questo.
Le complicazioni ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] nel sangue, forse anche turbe nel rapporto tra colesterina e lecitina, tra colesterina e sostanze proteiche del plasmasanguigno), onde la frequenza dell'arteriosclerosi nella senilità, la sua gravità nel diabete, le caratteristiche stesse dell ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA (XV, p. 477)
Rodolfo MARGARIA
FISIOLOGICA La fisico-chimica fisiologica ha ricevuto un grande impulso negli ultimi anni, particolarmente per l'introduzione nella tecnica di [...] studio delle caratteristiche di ogni singolo colloide nelle soluzioni naturali che contengono molti colloidi, quale è ad es. il plasmasanguigno.
Il principio di questo metodo si basa sull'introduzione della soluzione in esame in un tubo a U, ai ...
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SPASMOFILIA (dal greco σπασμός "spasmo" e ριλία "tendenza")
Gennaro Fiore
I primi rilievi della sindrome si devono a P. Clarke (1815), S.L. Steinheim (1830), J.-B.-H. Dance (1831) e specialmente al Tonnelé [...] non in ogni caso. Con l'ipocalcemia bene si connette anche la più moderna teoria dell'iperalcalosi del plasmasanguigno essendo essa sfavorevole alla dissociazione del calcio. Prodotti di un incompleto o deviato ricambio degli albuminoidi (guanidina ...
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VIVIPARITÀ
Silvio RANZI
Biagio LONGO
. Zoologia. - Quando la madre partorisce i piccoli già formati e non depone le uova si ha viviparità. Vi sono quindi animali vivipari (es., la massima parte dei [...] tessuti embrionali della stessa placenta; 2. emotrofo: i tessuti materni della placenta lasciano diffondere, dal plasmasanguigno della madre, sostanze che vengono assorbite dai tessuti embrionali della placenta stessa. Nutrizione per istiotrofo e ...
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ONCOSI (dal gr. ὀγκόω "accresco di volume")
Michele MITOLO
Con questo termine s'intende la tendenza che alcune sostanze hanno, di fissare acqua. Questo carattere è proprio dei colloidi idrofili (v. fisico-chimica [...] proposito del meccanismo della secrezione renale: perché questa si compia, occorre che la pressione arteriosa superi la pressione oncotica del plasmasanguigno (che normalmente ha un valore di 25-35 cm. di H2O), per cui una certa quantità di acqua si ...
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STARLING, Ernest Henri
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Bombay il 17 aprile 1866, e morto in viaggio, nei pressi della Giamaica, il 3 maggio 1927. Iniziò la sua carriera scientifica nel 1889 come dimostratore [...] indagini portò contributi alla dottrina chimico-fisica della linfogenesi, alla misurazione della pressione colloido-osmotica del plasmasanguigno, alla cosiddetta "legge del cuore": l'energia di contrazione è una funzione della lunghezza della fibra ...
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STASI (dal gr. στάσις "stazione"; fr. stase; sp. estagnación, extasis; ted. Stauung; ingl. stasis)
Nazareno Tiberti
Stato morboso caratterizzato da ristagno di sangue in un determinato distretto circolatorio. [...] dell'organo o del tessuto in cui il processo si verifica. Quest'ultimo fatto dipende dal trasudamento del plasmasanguigno dalle pareti vasali e dal suo raccoglimento negli spazî interstiziali, dando luogo all'edema. La stasi prolungata implica ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] diventa edematoso e infiltrato da linfociti e macrofagi, la circolazione sanguigna si arresta, i vasi si rompono, l'epidermide si liquido di perfusione rappresentaio da soluzioni sintetiche, plasma, crioprecipitati o soluzioni diluite di albumina ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....