IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] è già presente nel feto.
Nell'uomo infetto da Treponema o Toxoplasma per via placentare, il feto presenta numerose plasmacellule e il neonato anticorpi specifici della classe IgM. Nella pecora, specie in cui la gravidanza dura 150 giorni, è ...
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Sternberg, Carl
Anatomopatologo austriaco (Vienna 1872 - ivi 1935). Prof. dal 1914 all’univ. di Vienna, noto soprattutto per le sue ricerche sul linfogranuloma maligno (o morbo di Hodgkin) e in genere [...] del morbo di Hodgkin, è un tessuto granulomatoso costituito da cellule di tipo essudativo (linfociti, plasmacellule, mastociti, leucociti neutrofili ed eosinofili) e di tipo produttivo (fibroblasti, cellule epitelioidi, cellule giganti di ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] e i linfociti B della memoria esprimono l'isotipo (per esempio IgG, IgA o IgE) che verrà secreto dalle plasmacellule derivate da essi.
l risultati ottenuti finora indicano che l'isotipo di immunoglobulina può influenzare il tipo di segnale trasmesso ...
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panarterite nodosa
Sindrome multisistemica (detta anche periarterite o poliarterite nodosa) ascrivibile al gruppo delle collagenopatie, che colpisce prevalentemente gli uomini di mezza età; è caratterizzata [...] dalla infiltrazione delle tuniche media e avventizia da parte di polimorfonucleati neutrofili ed eosinofili e di plasmacellule, dalla sofferenza dell’endotelio cui consegue la formazione di piccoli trombi, dalla possibilità della costituzione di ...
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Processo flogistico dell’avventizia e dei tessuti molli che circondano un’arteria, in genere conseguente a un’arterite acuta.
P. nodosa (anche panarterite o poliarterite) Sindrome clinica, ascrivibile [...] dalla infiltrazione delle tuniche media e avventizia da parte di polimorfonucleati neutrofili ed eosinofili e di plasmacellule, dalla sofferenza dell’endotelio cui consegue la formazione di piccoli trombi, dalla possibilità della costituzione di ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] come recettore per l'antigene sui linfociti e poi come molecola solubile effettrice rilasciata in circolo dalle plasmacellule. La produzione di due forme di anticorpo topologicamete distinte sfrutta un sofisticato meccanismo di rimaneggiamento degli ...
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RINOSCLEROMA (dal gr. ῥίς "naso" e σκληρός "duro, rigido")
Mario Truffi
È un'affezione che colpisce le vie nasali e le vie aeree superiori ed è caratterizzata da formazioni nodulari circoscritte o confluenti, [...] dei ganglî linfaticì delle regioni limitrofe non è costante. L'infiltrato di tipo granulomatoso, oltre a linfociti e plasmacellule, contiene grossi elementi con protoplasma poco tingibile e molto vacuolizzato (cellule di Mikulicz) e cellule e globi ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] DNA di cellule della linea germinale e successivamente traslocati l'uno accanto all'altro nel DNA dei linfociti B e delle plasmacellule.
L'organizzazione dei geni codificanti la sintesi delle catene K è la seguente:
a) Il gene Vk codifica i primi 95 ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] anticorpi, che funzionano sia come recettori sui Iinfociti B sia come molecole effettrici rilasciate nel torrente circolatorio dalle plasmacellule, e i recettori delle cellule T (TCR), che si presentano solo nella forma legata alla membrana. Mentre ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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plasmacellula
plasmacèllula s. f. [dal ted. Plasmazell, comp. di Plasma «plasma1» e Zell «cellula»]. – In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di...