GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] , parassita dell'epitelio intestinale dell'anellide Limnodrilus udekemianus, il cui germe con un solo nucleo genera un plasmodio polinucleato, che si divide in individui mononucleati che formano poi isogameti dalla cui fusione derivano sporoblasti e ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] substrati dell'organismo. L'antimalarico clorochina e i suoi analoghi formano complessi con l'acido desossiribonucleico dei plasmodi della malaria, ma, altresì, con altri substrati come i costituenti delle melanine nella retina inducendo retinopatie ...
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NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] della Sanità. Successivamente, con la collaborazione del medico Angelo Celli fotografò anche i protozoi responsabili della malaria, i plasmodi: una serie di 14 fotomicrografie del 1885, contenuta nell’archivio dei negativi di Negri, riproduce i vari ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] da parte delle anofeli di sviluppare resistenza verso i prodotti antiparassitari usati per combatterle, e da parte dei plasmodi di sviluppare resistenza verso i medicamenti usati a scopo profilattico e terapeutico. Si sta ora cercando di sviluppare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] viene diffusa dall’uso del letame come concime, la malaria umana si diffonde con i movimenti di persone infettate dai plasmodi e dall’impaludamento delle terre con aumento delle zanzare vettrici. Con la divisione del lavoro fanno la loro comparsa le ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] , nei Molluschi e negli Echinodermi, dove esso è dovuto appunto all'agglutinazione delle cellule ameboidi, che formano veri plasmodî, mentre nei Crostacei questa fase cellulare è seguita dalla formazione di un vero e proprio coagulo proteico.
Se le ...
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SOCIETÀ
Fabrizio CORTESI
Federico *RAFFAELE
. Biologia. - Società vegetali. - Nel mondo vegetale è rarissimo che un solo individuo di qualsiasi specie non tolleri accanto a sé lo sviluppo di nessuna [...] più o meno chiaramente: servano di esempio le Volvocacee, che ben si possono dire "alghe sociali", e i plasmodî dei Mixomiceti. E fra i Protozoi esempî simili non mancano: vi sono forme essenzialmente sociali, quali Microgromia socialis, Sphaerastrum ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] comune a qualsiasi massa protoplasmatica isolata. Oltre che nei Protozoi Rizopodi (ameba) e Ciliati (paramecio) e nei plasmodi dei Mixomiceti, la si ritrova nelle reazioni dei leucociti circolanti dei Vertebrati superiori e perfino nelle cellule ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] per un unico parassita. Il salvarsan, per es., uccide non solo i tripanosomi della malattia del sonno, ma anche i plasmodî della malaria e i microrganismi del mal rosso e del carbonchio. Inoltre questi farmaci, su cui s'erano fondate tante speranze ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] calore, mentre la chinina conserva l'energia diminuendo i fenomeni metabolici. L'azione specifica della chinina si esercita sul plasmodio della malaria e quindi essa è usata come rimedio principe e come profilattico in questa malattia.
Già all'1 su ...
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plasmodio
plasmòdio s. m. [lat. scient. plasmodium, der. del lat. plasma «plasma1»]. – 1. In istologia, massa protoplasmatica plurinucleata, derivante da successive divisioni del nucleo di una cellula, non seguita da divisioni del citoplasma...
mixomiceti
mixomicèti (o missomicèti) s. m. pl. [lat. scient. Myxomycetes, comp. di myxo- «mixo-1» e -mycetes (v. -micete)]. – Gruppo di organismi molto primitivi, di solito inclusi tra i funghi (in passato alcuni autori li hanno ritenuti...