Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] cellule in senso stretto, rappresentate cioè da unità elementari distinte, bisogna considerare alcune associazioni cellulari - plasmodî e sincizî - in cui tuttavia si possono delimitare territorî che rappresentano degli equivalenti cellulari formati ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] e delle scimmie in cellule del parenchima del fegato.
I plasmodi della m. hanno due cicli di sviluppo, uno schizogonico o tale scopo, sia per l’instaurarsi di resistenze dei plasmodi a taluni farmaci impiegati nella terapia della malaria. Inoltre, ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] un contatto solo esterno con l'ospite, per esempio con la sua cute o le sue mucose: un tipico endoparassita è il plasmodio della malaria (che è anche endocellulare), e un tipico ectoparassita è la pulce. La maggior parte dei parassiti che conosciamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] ambiente palustre romano, in un primo tempo misero in dubbio l’originalità dell’individuazione del processo di segmentazione del plasmodio all’interno dei globuli rossi da parte di Golgi, il quale aveva invece l’opportunità di ‘vedere’ forme omogenee ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] esistano situazioni nelle quali un’alta temperatura corporea esercita comunque un’azione inibente nei confronti di alcuni patogeni (plasmodi malarici, spirochete). La f. va dunque considerata come un fenomeno in qualche modo collaterale in corso di ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] ma è certo che la malattia ebbe ben più remote origini. I paleopatologi sono propensi a credere che i plasmodi, parassiti originariamente tipici delle ghiandole salivari delle zanzare, circolassero fra le zanzare e i nostri antenati preumani già nell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] ha beneficiato delle risorse necessarie per sviluppare terapie sempre più efficaci e in grado di contrastare la capacità dei plasmodi di divenire resistenti ai trattamenti.
Per di più, paradossalmente, mentre in Europa lo sviluppo dell'agricoltura è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] , Amico Bignami, Giuseppe Bastianelli e Giovanni Battista Grassi. In particolare, gli studi di Golgi sul ciclo di sviluppo dei plasmodi che causano le febbri terzana benigna (dovuta a P. vivax) e quartana (P. malariae), condotti nel biennio 1885-1886 ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] il territorio della regione con il preciso intento di rompere la catena epidemiologica di trasmissione dei plasmodi, soprattutto di Plasmodium falciparum, mediante la eradicazione del vettore malarigeno, Anopheles maculipennis labranchiae, da tutti i ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] substrati dell'organismo. L'antimalarico clorochina e i suoi analoghi formano complessi con l'acido desossiribonucleico dei plasmodi della malaria, ma, altresì, con altri substrati come i costituenti delle melanine nella retina inducendo retinopatie ...
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plasmodio
plasmòdio s. m. [lat. scient. plasmodium, der. del lat. plasma «plasma1»]. – 1. In istologia, massa protoplasmatica plurinucleata, derivante da successive divisioni del nucleo di una cellula, non seguita da divisioni del citoplasma...
mixomiceti
mixomicèti (o missomicèti) s. m. pl. [lat. scient. Myxomycetes, comp. di myxo- «mixo-1» e -mycetes (v. -micete)]. – Gruppo di organismi molto primitivi, di solito inclusi tra i funghi (in passato alcuni autori li hanno ritenuti...