GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] , a un continuo inserimento e quasi al prevalere di episodi plastici decorativi o narrativi e a una semplificazione proporzionale e visiva della griglia architettonica dei loggiati riflessa da una sensibile omogeneizzazione dimensionale e cromatica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive di Roma
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esiste un’arte romana?
“Perché oggi non esiste [...] più attenta ai valori ottici che a quelli plastici. Wickhoff si spinge oltre, individuando altri motivi di non tanto per le innovazioni stilistiche o tipologiche (gli ordini architettonici rimangono pur sempre quelli elaborati in Grecia) quanto per ...
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SERVANDONI, Giovanni Niccolo Girolamo
Cristiano Marchegiani
SERVANDONI (Servandon), Giovanni Niccolò Girolamo (Jean-Nicolas-Jérôme). – Nacque a Firenze il 2 maggio 1695 dal lionese Jean-Louis ‘Servandon’, [...] nomea di decoratore si tradusse presto per Servandoni in progetti architettonici. Dopo l’ornamentazione richiestagli nel 1729 e compiuta in tono 1836) accordò al secco graficismo mansartiano plastici inserti romani.
Sposata in seconde nozze durante ...
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MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] lo stesso collegio la fontana delle Api e il giardino architettonico; e alla Mostra romana dell’arredamento artistico, tenutasi , che divennero, nel secondo dopoguerra, autonomi elementi plastici e compositivi in molti dipinti, tra cui Drappeggio, ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] fluente d’ispirazione simbolista con inquadramenti architettonici rinascimentali e robustezze d’ascendenza preraffaellita dagli anni ferraresi, il M. aggiornò la propria cultura plastica attraverso la conoscenza diretta delle sculture di A. Rodin e ...
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NIGETTI, Matteo
Alessandro Rinaldi
– Figlio di Dionigi, affermato ‘maestro di legname’, nacque a Firenze il 7 gennaio 1570 (Firenze, Arch. dell’Opera di S. Maria del Fiore, Libro dei nati maschi dal [...] base della sua straordinaria sensibilità per l’ornato plastico. Ancora secondo Baldinucci, lavorava già nel 1587 seguito avrebbe continuato a prevaricare e oscurare i valori architettonici della fabbrica.
Nigetti continuò a dirigere il cantiere prima ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] di 80 ducati d'oro, di tutta la parte lapidea, architettonica e scultorea, mentre l'effige bronzea del Trombetta sarebbe stata una più risoluta monumentalità e una più decisa vigoria plastica, forse non esente dagli influssi della scultura di Iacopo ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (v. vol. IV, p. 542 e s 1970, p. 407)
L. Beschi
La prosecuzione di scavi e restauri della Scuola Archeologica Italiana di Atene nella città di Efestia, [...] senza fondo, uno decorato dalle spire di due serpenti plastici contrapposti, l'altro da fitte cordonature parallele. L' che la struttura ellenistica, databile - per gli elementi architettonici dell'alzato e per dati stratigrafici - attorno al 200 ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] nel C., tra interessi teorici ed applicativi. L'utilità di modelli tridimensionali (cioè di plastici) in tutti i settori architettonici ed ingegneristici non è solo giustificata con considerazioni di evidenza e completezza della rappresentazione, ma ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] Vol. vi, fig. 87).
Teste di T. e (più di rado) busti di T. compaiono a guisa di ornamenti plastici su monumenti architettonici (terme di Afrodisiade; arco di Salonicco, ecc.) e sulle monete, sia come rappresentazione della T. della città, sia anche ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere parte al gioco della tombola (pubblico...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...