neurofarmacologia
Francesco Clemente
Da sempre l’uomo cerca di influenzare l’attività del cervello sia attraverso i farmaci, sia attraverso l’attività intellettuale ed emotiva. I progressi della ricerca [...] ), che da un lato riescono a modificare le sinapsi (fenomeno della plasticitàcerebrale), dall’altro sono in grado di interferire con il funzionamento dell’attività cerebrale per la presenza di sostanze esterne (farmaci o agenti tossici). Partiti ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] psicologico sottolineano la funzione esercitata al proposito dalla plasticitàcerebrale (Cotman-Niero-Sampedro 1984). Il cervello non struttura. La scomparsa o l'alterazione di strutture cerebrali costituenti la base biologica di date funzioni non le ...
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musica e cervello
La percezione e l’elaborazione della musica da parte del cervello e, in generale, le correlazioni neurali con la musica rappresentano un campo di ricerca di grande interesse e importanza [...] nell’infanzia.
Studi nei musicisti: la plasticitàcerebrale
Studi di neurofisiologia hanno dimostrato l’esistenza di una specializzazione cerebrale nei musicisti: le risposte elettriche cerebrali alla presentazione di stimoli musicali sono più ...
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ambliopia
Patologia diffusa nella popolazione umana (incidenza del 2%), causata da un’anomalia del piano di sviluppo delle funzioni visive. La caratteristica preminente nel quadro clinico di un soggetto [...] , perché l’a. è una patologia curabile solo se trattata in età infantile (entro i 9÷10 anni di età). La plasticitàcerebrale nei primi anni di vita, infatti, se da una parte espone il soggetto all’influenza dei danni ambliopigeni, dall’altra è ...
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epigenetica
Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l’accesso dei fattori [...] del fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF, Brain-Derived Neurotrophic Factor), che ha un ruolo cruciale nella plasticitàcerebrale, è regolato su base epigenetica. Nei neuroni inattivi, il promotore del BDNF è metilato e legato al ...
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ecotossicologia e sistema nervoso
Le specie viventi sono esposte quotidianamente a molti composti chimici di sintesi (ma anche ad alcuni naturali) che, di fatto o potenzialmente, interferiscono con la [...] possono sommare quelli indiretti, che consistono, per es., nell’interferenza con l’azione di molecole modulatrici della plasticitàcerebrale, quali i fattori neurotrofici o gli ormoni steroidei.
Fasi critiche dello sviluppo
La vita fetale, neonatale ...
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MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] dei cervelli biologici e non usuali in quelli artificiali.
L'esistenza di importanti fenomeni di plasticitàcerebrale indica come sia necessario ridimensionare una concezione esasperatamente determinista e localizzazionista del cervello che risale ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] . I fattori epigenetici coinvolti nella traduzione di specifiche caratteristiche dell’ambiente in modificazioni stabili della plasticitàcerebrale e comportamentale iniziano solo ora a essere chiarite. Fattori neurotrofici, come il fattore di cresci ...
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Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] in modo permanente da esperienze negative.
Fattori epigenetici, esperienze precoci e plasticitàcerebrale
Tra i potenziali mediatori di plasticità, nonché trasduttori delle esperienze precoci in modifiche delle connessioni neuronali, vanno ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] , lo scopo primario è quello di fornire a un’attività cerebrale integra un canale di output alternativo a quello fisiologico (motorio) un meccanismo di questo tipo sotteso alla plasticitàcerebrale). I dettagli delle condizioni che consentono questo ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
neuroplasticita
neuroplasticità s. f. Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio,...