Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] base del fatto che, se da un lato macroaree corticali sono disposte in modo riproducibile in individui della stessa generare predizioni interessanti. Sono stati proposti anche modelli di plasticità sinaptica che sintetizzano i due fenomeni di LTP e ...
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Visione
Lamberto Maffei
Nella visione è difficile distinguere tra ciò che realmente percepiamo e ciò che invece è semplice inferenza o interpretazione del nostro cervello. Già Plinio, nella sua Naturalis [...] che l'influsso ambientale ha modellato la plasticità neuronale e stabilito con assoluta precisione la posizione Gestalt le caratteristiche salienti di uno stimolo visivo.
L'area corticale che aumenta la sua attività in presenza di stimoli visivi in ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] '' (per la non ovvia copresenza di un'elevata attività corticale e d'inibizione degli output motori e degli input uditivi e o di L o gli esponenti di S e garantirebbero la plasticità della regolazione del ciclo sonno-veglia facendo sì che il sonno ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] 'invecchiamento col rimaneggiamento delle sinapsi e dell'albero dendritico (plasticità).
Vi sono nel tessuto nervoso tre tipi di cellule focale hanno un correlato patologico nelle displasie corticali, dove l'organizzazione laminare della corteccia è ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] ne viene turbata; anzi, proprio grazie a questa plasticità biologica del tessuto osseo, l'architettura della compatta suo strato profondo (osteogeno) all'aumento di spessore della corticale per apposizione successiva di nuovi strati di tessuto osseo ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] e altre ancora in cui una funzione, per es. la memoria, fa capo a diverse aree corticali e a diverse strutture sottocorticali e implica processi plastici che sono evidenti in ogni aspetto comportamentale, anche in quelli che sembrano più rigidamente ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] tronco di un albero: supponendo quindi che le sostanze corticali del cervello e del cervelletto stiano in luogo delle che è acquisito (ovvero una maggiore o minore rigidità o plasticità nei corsi degli spiriti) caratterizza le specie animali, sicché ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] un'area sensoriale che esegue le prime fasi della elaborazione visiva corticale. M.l. Sereno e collaboratori (1995) hanno dimostrato che . Di conseguenza, si può ipotizzare che la plasticità a lungo termine della rete neuronale abbia consentito alle ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] serie di curve, fino a ottenere alla fine, in uno strato corticale molto profondo, neuroni singoli sensibili all'immagine del viso di nostra nonna che ben si colloca nel tema generale della plasticità, è che l'apprendimento e la stimolazione ...
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Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] semplice, cisti aneurismatica, granuloma eosinofilo, difetto fibroso corticale), così definite per la tendenza a simulare strutturalmente comportandosi appunto come un legno verde), e le deformità plastiche, in cui l'osso si incurva per microfratture ...
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