Filosofo greco (sec. 2º a. C.); come Numenio di Apamea, al quale è spesso avvicinato dalle fonti, fece parte della corrente filosofica che preparò il neoplatonismo fondendo platonismo e pitagorismo. I [...] suoi ῾Υπομνήματα "Memorie" (o "Note" o "Commentarî") pare fossero letti da Plotino nella sua scuola. Si occupò del problema della metempsicosi, commentò la Repubblica e il Timeo di Platone, e diede interpretazioni allegoriche di Omero. ...
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Storico e retore greco (n. 378 circa - m. dopo il 323 a. C.). Discepolo di Isocrate, ebbe un'attività letteraria molto varia, sulla quale spiccano però i suoi interessi storiografici (Storie elleniche [...] Tolomeo.
Opere
Partecipò, per i suoi interessi retorici, alla polemica degli isocratei contro Platone, con un opuscolo Contro l'insegnamento platonico, di cui abbiamo scarsissimi frammenti; la sua attività principale fu rivolta però alla storia ...
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Filosofo (Catanzaro 1834 - Bologna 1913); prof. prima nell'univ. di Palermo e dal 1871 (succedendo a F. Fiorentino nella cattedra di storia della filosofia) in quella di Bologna. Di orientamento mistico [...] delle idee (1870). Ma la sua fama è legata soprattutto alla trad. italiana, diventata classica, dei Dialoghi di Platone. Gli scritti suoi originali sono stati raccolti in quattro volumi: Videmus in aenigmate (comprendente l'Abbozzo, 1907); Amore ...
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Diplomatico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1217 - m. 1282). Da Teodoro II Lascaris, già suo alunno, ebbe importanti incarichi, ma comandando la spedizione contro il despota d'Epiro Michele II Angelo, [...] VIII Paleologo, fu inviato al papa Gregorio X e al concilio di Lione (1274). A Costantinopoli insegnò la filosofia di Platone e di Aristotele. La sua opera principale, Χρονικὴ συγγραϕή, che va dalla presa di Costantinopoli da parte dei Latini fino ...
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BAGNOLI, Giulio Cesare
Nicola De Blasi
Nacque da famiglia illustre a Bagnacavallo, intorno alla metà del sec. XVI. Si ignora dove abbia compiuto la propria preparazione culturale, ma fu certo uomo esperto [...] , se i contemporanei lo giudicarono scrittore dotato, critico acuto, e a tal punto versato nella filosofia da conoscere profondamente Platone e Aristotele. In età matura il B. soggiornò a Roma, al servizio del connestabile A. Colonna, e poi in ...
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Fisico italiano (Firenze 1916 - ivi 2011); prof. univ. dal 1958, ha insegnato fisica superiore a Firenze; è stato (1967-73) presidente della Società italiana di fisica. Si è occupato prevalentemente di [...] le opere: Onde elettromagnetiche (1953); La diffrazione della luce (1958); L'indagine del mondo fisico (1976); L'amico di Platone (1985); La scimmia allo specchio (1988, in collab. con M. L. Dalla Chiara); Tempo, cambiamento, invarianza (1994); Ex ...
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Erudito (n. Retimno, Creta, 1470 circa - m. 1517). Insegnò greco a Padova, poi fu a Venezia collaboratore di Aldo Manuzio del quale pubblicò, postuma, la grammatica greca. Il papa Leone X lo ebbe in grande [...] (degne di menzione l'editio princeps di Aristofane, 1498, con esclusione delle Tesmoforiazuse e della Lisistrata; quelle di Platone, 1513; di Esichio, 1514, però con inopportuni ampliamenti; di Ateneo, 1514, ecc.) e pubblicò l'Etymologicum magnum ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] e medicina a partire dal 1539. Si occupò però prevalentemente di filosofia, componendo un commento inedito alle opere di Platone. Dal suo matrimonio dopo il D. nacquero Amedeo, che morì avvelenato mentre studiava legge a Pavia; Caterina, che sposò ...
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Scrittore armeno (n. 990 circa - m. 1058), della famiglia Pahlavuni, prof. di retorica a Costantinopoli, dove si stabilì nel 1045 dopo aver rinunciato ai dominî ereditati dal padre. Si conoscono di lui, [...] tra l'altro, 88 lettere di argomento dogmatico, filosofico e letterario, un panegirico sulla Croce e frammenti delle sue numerose traduzioni dal greco in armeno (del Timeo e del Fedone di Platone, degli Elementi di Euclide, ecc.). ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] ci è nota solo attraverso fonti di diversa natura e di diverso spirito (i Memorabili di Senofonte, i dialoghi socratici di Platone, alcuni accenni di Aristotele). S. è anzitutto un critico, che vuol rendersi conto delle cose e perciò discute: il suo ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...