Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] . Essa costituisce anche il ponte fra la linguistica e la filosofia: studiare il contributo che grandi pensatori (da Platone e Aristotele ad Agostino, Locke, Leibniz) hanno dato alla linguistica vuol dire lavorare sulla storia della semantica. D ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] per la personalità. E questo amore spiega come i suoi libri maggiori s'intitolino ad Aristotele, a Saffo e Simonide, a Platone, a Pindaro, e anche a uomini di secondo o quarto ordine, Antigono di Caristo e Isillo di Epidauro. Intelligenza della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] trattato. Se sul piano gnoseologico il Dialogo sopra i due massimi sistemi [...] prese a modello i dialoghi socratici di Platone, sul piano strutturale e argomentativo assunse lo schema del De oratore di Cicerone, avendo in comune la presenza di tre ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] conoscenza del greco traspare dai volgarizzamenti, rimasti inediti, di testi di Aristotele, di Demetrio Pseudo-Falereo e di Platone.
I manoscritti di queste traduzioni sono in maggior parte di mano del fonetista fiorentino Giorgio Bartoli, al quale ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] logica, con speciale attenzione alla filologia latina - ma anche greca, come è dimostrato dalle numerose citazioni del Cratilo di Platone -, applicata ai vari aspetti della grammatica ebraica.
Lo sforzo del D. è volto a codificare la sintassi ebraica ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] speculazione occidentale sulla natura della musica (Aristosseno, IV sec. a.C., e ancor prima, sebbene meno specificamente, Platone, Aristotele e altri), quest’ultima è stata inserita in un alone simbolico, trattata metaforicamente e, quindi, messa ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] gli acquisti di libri e manoscritti, Politi si rammaricò molto di non aver potuto acquistare il codice greco delle Opere di Platone, risalente al X secolo, posseduto dai padri certosini di Firenze e che poi fu venduto all’imperatore Carlo VI tramite ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] la consapevolezza del carattere convenzionale e non naturale delle denominazioni con cui una lingua inquadra l’esperienza. A Platone dobbiamo la prima estesa trattazione superstite interamente dedicata al l., il Cratilo, dialogo in cui Socrate media ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] Omero l’indagine si ampliò ad altri testi e autori della grecità classica di rilievo filosofico (Eraclito, il Cratilo di Platone, Aristotele), a testi latini e sempre più spesso italiani medievali e moderni, d’autore e popolari. In questo settore l ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] continuano a presentare un alto livello intellettuale: nel sec. 11° vissero Gregorio Pahlavuni, fecondo poligrafo e traduttore di Platone, e il cronista Aristakes di Lastivert; nel 12° sec. primeggiano il katholikòs Narses Claiense, poeta, teologo e ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...