Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melanopo, mandato come stratego (427) a combattere contro Siracusa, non ebbe molto successo nella sua spedizione e, tornato ad Atene, fu processato per corruzione. Assolto, [...] eletto stratego nel 418 morì nella battaglia di Mantinea, dove comandava un corpo di 1300 Ateniesi. A lui è intitolato un dialogo giovanile di Platone intorno al concetto di coraggio. In esso L. compare come interlocutore di Socrate insieme a Nicia. ...
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Storico ed erudito tedesco (Karlsruhe 1785 - Berlino 1867); prof. a Heidelberg e a Berlino, elaborò il nuovo concetto della filologia intesa come metodo storico diretto a indagare e ricostruire tutta la [...] formale, riguardante la vita pratica, pubblica e privata, e la vita teoretica (scienze, arti, religioni). Scrisse specialmente su Platone e su Pindaro, ma l'opera sua maggiore è Die Staatshaushaltung der Athener (1817-40). Progettò con l'appoggio di ...
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Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] bellicis et aquaticis. Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto Niccolò V, insieme con Poggio ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] parte del patrimonio greco per la prima volta torna a vivere in Italia in alcune delle sue manifestazioni più alte: da Omero a Platone, dai tragici a taluni dei massimi scienziati. I 238 volumi che G. Aurispa nel suo viaggio in Grecia del 1421 mette ...
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Uomo politico siciliano, letterato e scienziato (sec. 12º). Arcidiacono di Catania (1155?), verso il 1158 prese parte a una ambasceria inviata da Guglielmo I a Costantinopoli; alla morte del grande ammiraglio [...] congiura aristocratica, fu imprigionato a Palermo (primavera 1162), dove presto morì. Importante mediatore tra il pensiero greco e l'Occidente latino, tradusse dal greco il Menone e il Fedone di Platone e il libro 4º della Meteorologia di Aristotele. ...
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Studioso di filosofia e patriota (Parma 1907 - Roma 1944); prof. di liceo a Roma, antifascista, fu nel 1942 fra i fondatori del Partito d'Azione. Divenuto dopo l'8 sett. 1943 uno dei principali capi militari [...] 1944. Il 24 marzo fu ucciso alle Fosse Ardeatine. Nel 1947 gli fu conferita la medaglia d'oro. Scritti: La dottrina parmenidea dell'essere (1935); Gli Eleati, testimonianze e frammenti (1939); Il problema morale nella filosofia di Platone (1939). ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] quindi a quelli dell'umanità" (Repubblica, 473 c-d). Kant al contrario (con un riferimento tacito ma chiaro al passo platonico): ‟Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o i filosofi diventino re, e neppure da desiderarlo, poiché il possesso ...
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Umanista e uomo politico (Pavia 1399 - Milano 1477); figlio di Uberto. Fu della segreteria viscontea dal 1419 al 1447, poi (1449-50) di quella della Repubblica Ambrosiana; magister brevium a Roma dal 1450 [...] in quella umanistica. Tradusse dal greco e dal latino (si cimentò anche, come il padre, nella versione latina della Repubblica di Platone, che condusse a termine nel 1439 e dedicò al duca Humphrey di Gloucester); scrisse in latino varî opuscoli e le ...
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Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] seguito fece molti viaggi e soggiornò, fra il 389 e il 388, a Siracusa presso Dionisio il Vecchio, incontrandosi con Platone, col quale poi si ritrovò nel 361 alla corte di Dionisio il Giovane. È difficile distinguere il suo contributo personale alla ...
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Donna di Mileto che, recatasi ad Atene non molto dopo il 450 a. C., convisse con Pericle dal quale ebbe un figlio, Pericle il giovane. I poeti comici insinuano che la guerra di Atene contro Samo (440) [...] stati voluti da Pericle per istigazione di Aspasia. Certo è che nel 432 A. subì un processo per empietà e lenocinio, dal quale però uscì assolta. La tradizione antica su di lei è discorde: i comici la vituperano, Platone e Senofonte la esaltano. ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...