La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...]
di Wesley M. Stevens
Gli antichi pitagorici descrivevano i cieli come sfere e la Terra come un globo; Platone e Aristotele avevano analizzato queste concezioni e, successivamente, sviluppato argomentazioni a loro sostegno, con la conseguenza che ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] nel mondo antico, con il sorgere della riflessione filosofica. Sarebbe certamente errato considerare la Repubblica e le Leggi di Platone o l'Economico di Senofonte o la Politica di Aristotele, o anche i trattati politici di epoca ellenistica e poi ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] prettamente culturali, che hanno per oggetto temi come le sentenze morali dei filosofi (per es., la traduzione del Testamento di Platone per l'educazione dei giovani da parte di Ḥunayn ibn Isḥāq) oppure l'interpretazione dei sogni (come, per es., la ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] insegnamento dei Padri e dei dottori della Chiesa (s. Tommaso e s. Agostino anzitutto) e della Grecia classica (Platone e Aristotele) era una concezione teocentrica e organicistica della vita umana per cui tutto era finalizzato al possesso mistico di ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] umana occupasse una posizione preminente nella Natura, risalente alla più antica età del pensiero greco e rinvenibile negli scritti di Platone e di Aristotele, il quale mantenne la sua influenza anche durante l'era cristiana. Nella Storia naturale di ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] modo autonomo da studiosi privati. Nella scuola di Igmil-Sin le classi erano collocate, come nell'Accademia di Platone, nel cortile dell'edificio. È tuttavia necessario sottolineare che in Mesopotamia non sono state rinvenute le prove dell'esistenza ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] in latino verso il 500 d.C., quest'opera cominciò a diffondersi soltanto all'inizio del IX sec.; e anche il Timeo di Platone, tradotto da Calcidio nel IV sec., rimase quasi sconosciuto fino alla metà dell'XI sec. (v. cap. VI, par. 3). Il patrimonio ...
Leggi Tutto
Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] L'ideale è ex pluribus unum; ma cosa succede se quei 'pluribus' diventano divaricanti? Aristotele, contro il monista Socrate (Platone), aveva chiaramente indicato la necessità di un equilibrio fra unità e pluralità: "È chiaro che se una polis nel suo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] quarto di cerchio è inscritto in un quadrato. Descrizioni di tali quadranti si trovano nei canoni di al-Battānī tradotti da Platone di Tivoli e nei canoni del 1322 di Giovanni di Lignères, senza però che le dimensioni vi siano precisate (cosa che ...
Leggi Tutto
Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] e a scoprire quella immutabile. Questa poetica fu il lascito più vistoso di Busoni, uno dei suoi maestri. Nel suo platonismo viene sottolineato, assieme a un ideale formale, il trasferimento della funzione maieutica all'artista. Forte di una simile ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...