DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] consolato di G. B. Gelli, due lezioni, che verranno stampate l'anno successivo, con il titolo di Esposizione di un sonetto platonico fatto sopra il primo effetto d'amore che è il separare l'anima dal corpo dell'amante, dove si tratta dell'immortalità ...
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Guglielmo di Conches
Cesare Vasoli
Maestro scolastico del sec. XII, nato in Normandia intorno al 1080, morto a Chartres nel 1145.
Discepolo di Bernardo di Chartres e, quindi, egli stesso maestro in [...] rapporto con gli antichi e la raffinata conoscenza delle ‛ arti liberali '. Autore, tra l'altro, di un commento al Timeo platonico di grande importanza per la storia della filosofia del XII secolo, di glosse alla Consolatio di Boezio, a Macrobio, a ...
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Scholz, Heinrich
Teologo e logico tedesco (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò a Kiel e poi a Münster (dal 1928), dove [...] della moderna logica, si mantenne sempre fedele a un’impostazione platonica, l’unica, secondo il suo punto di vista, in le tesi metafisiche più importanti del pensiero occidentale, da Platone ad Aristotele, dalla filosofia scolastica a Leibniz e ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesa greca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] ad Avignone. Ivi si legò d'amicizia con il Petrarca, a cui diede qualche insegnamento di greco e, forse, di filosofia platonica. Passato al cattolicesimo B., forse per mezzo del Petrarca, ottenne il vescovado di Gerace; ebbe poi una missione presso l ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] L. L. e la traduzione degli "Halieutica" di Oppiano, in Studi umanistici, III (1992), pp. 59-109; P. Megna, Lo "Ione" platonico nella Firenze medicea, Messina 1999, pp. 27 s.; G. Albanese, "Et Pisas brevi novas Athenas futuras"…, in Studi per Umberto ...
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RINUCCINI, Alamanno Zanobi
Lorenz Böninger
RINUCCINI, Alamanno Zanobi. – Primo di nove fratelli, nacque il 22 maggio 1426 a Firenze da Filippo di Cino e da Tessa, figlia di Neri d’Agnolo Vettore; la [...] nel 1454 giocò un ruolo decisivo nella nomina di Giovanni Argiropolo a professore di lingua greca e filosofia aristotelica e platonica allo Studio (1455).
Nel gennaio del 1452 Rinuccini accompagnò l’imperatore Federico III d’Asburgo a Roma per la sua ...
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ARLOTTI, Bonfrancesco
Nicola Raponi
Nacque a Reggio Emilia nel 1422 (non nel 1421 come nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IV, col.250), da una famiglia che nel Quattrocento e nel Cinquecento contò [...] della corte estense.
Non è improbabile che fosse di tendenze platoniche, come farebbe supporre l'amicizia con rappresentanti della scuola platonica; certamente lesse e commentò Platone nello Studio ferrarese, poiché a tale scopo ebbe in prestito ...
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(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] maligna. Dai Greci identificato con Ermes, sotto questo nome passò come autore di vari opuscoli di carattere esoterico, legati alla tradizione platonica religiosa dell’età ellenistica, noti come Corpus Hermeticum (2°-3° sec. d.C.; ➔ ermetismo). ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] scrisse la Summa philosophiae pubblicata dal Baur (Beitr. Gesch. Philos. Mitt., IX), non solo fa un'ampia difesa della teoria platonica delle idee contro le critiche aristoteliche (ibid., pp. 347-361), ma si spinge assai più in là, sostenendo che i ...
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Filosofo greco del sec. II a. C. Spesso ravvicinato dalle fonti a Numenio di Apamea, appartenne, come questo, alla corrente filosofica che fondendo platonismo e pitagorismo preparava l'avvento del sistema [...] alcuni, del mito escatologico di Er a Zoroastro, considerando quest'ultimo come scolaro di Er. A proposito del Timeo platonico, egli inclinava a seguire l'interpretazione, d'impronta peripatetica, della creazione del mondo da parte del Demiurgo come ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...