PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] Magno (m. nel 1280) - maestro di s. Tommaso d'Aquino (1225/1226-1274) -, rivelò più tardi la sua autentica ascendenza platonico-plotiniana nell'opera, per es., di Teodorico di Vriberg (m. dopo il 1310).Lo schema illustrato da Gilson (1922) non viene ...
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Filosofo neoplatonico (n. Neapoli di Samaria 440 d. C. circa). Successore di Proclo (484) nell'accademia di Atene, vi rappresentò quella corrente aristotelizzante cui subentrò poi la tendenza platonica [...] e mistica riaffermata dal suo successore Isidoro ...
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BELLO
S. Ferri
Concetto rappresentato nell'antichità da molti sinonimi, tanto in greco che in latino, e nella filosofia e nella critica letteraria e nella critica d'arte.
Nella teoria platonica, arte [...] e b. sono termini non coincidenti in quanto il b. (kàllos, kalòn) è una realtà connessa con il solo mondo delle idee, laddove l'arte, imitando la realtà materiale e deteriore degli oggetti, lega l'uomo ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] ., 947 d-e; Assioco, 364 a. Per i lavori su cera e impronte di sigilli cfr. Teeteto, 191 c-d.
Bibl.: P. M. Schuhl, Platon et l'art de son temps (Arts plastiques), Parigi 1933; H. J. M. Broos, Plato's beschouwing van kunst en schoonheid, Leida 1948; R ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] campagne, e fino all'inizio del sec. 6°, Atene continuò a essere un centro di cultura pagana e la sede dell'Accademia platonica. In seguito alla fondazione di Costantinopoli, la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui l'Atena ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio, oggetto di scienza, contrapposte ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] l'intero Universo, così come era stato disegnato da Dio al momento della Creazione, fosse formato da queste stesse figure platoniche inserite nella sfera celeste. Tra gli artisti e i filosofi vissuti in Italia durante il Rinascimento, tra la fine del ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] Roma dalla fine del 2° sec. a.C., volto a conciliare le dottrine dei diversi filosofi, in particolare di Platone e di Aristotele, riducendo le loro profonde opposizioni a mere divergenze terminologiche. Tra i suoi maggiori esponenti figurano Filone ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] eco assai più tarda in Dante (per es. Convivio IV, XXII, 2; Par. IV, vv. 23, 52), sempre sulla scorta della speculazione platonica, trova un tramite preciso nel pensiero di Alberto Magno (De somno et vigilia, III, 1, 8). A questo proposito non si può ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] cosa non fatta da mani umane, cioè che appartiene al mondo dello spirito e che pertanto è superiore, deriva dalle concezioni platoniche. Questo concetto, a dire il vero, non è esclusivamente cristiano, tanto che lo si trova espresso, per esempio, in ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...