ARLOTTI, Bonfrancesco
Nicola Raponi
Nacque a Reggio Emilia nel 1422 (non nel 1421 come nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IV, col.250), da una famiglia che nel Quattrocento e nel Cinquecento contò [...] della corte estense.
Non è improbabile che fosse di tendenze platoniche, come farebbe supporre l'amicizia con rappresentanti della scuola platonica; certamente lesse e commentò Platone nello Studio ferrarese, poiché a tale scopo ebbe in prestito ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] potenza di Dio. La realtà è tutta individuale e nessun universale esiste fuori dell'anima; né le "idee" platoniche, né l'aristotelico e tomistico quod quid est (essenza individuata fondamento oggettivo dei processi astrattivi), né le scotistiche ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , destinata a dar luogo a questo mondo e non a un altro, e contratto sarà quello spirito o movimento che, secondo i platonici, collega anima mundi e materia, operando la connessione del tutto.
Non si può dare nulla di assoluto nel mondo fisico, dal ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] Non è questo il luogo per descrivere la dottrina di Avicenna, ma basterà sottolineare che questa ontologia, né platonica né aristotelica, è stata almeno in parte ispirata dalle nuove acquisizioni delle scienze matematiche.
La dottrina dell'emanazione ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] occorre prendersi cura della propria a. per renderla migliore (Apologia, 24d; 30a) e che "l'uomo è la sua anima" (Alcibiade, 130c); Platone mette a punto nel Fedone una vera e propria psicologia. L'a. che conosce le idee è come loro di natura divina ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] armonia, al rango di scienze originali e originarie. A partire da queste credenze, fondate sul mito di Er esposto da Platone nel Libro X della Repubblica e sulle speculazioni contenute nel celebre commento di Macrobio (IV-V sec.) al brano dedicato da ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] magic and neoplatonic philosophy: 'Ennead' 4.35 in Ficino's 'De vita coelitus comparanda', in: Marsilio Ficino e il ritorno di Platone. Studi e documenti, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki, 1986, 2 v.; v. II, pp. 351-369.
Crombie 1964 ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] , o le loro proprietà costitutive, e pensano che lo spazio e la materia in esso contenuti siano continui e densi; i platonici e i pitagorici generano il mondo da numeri, linee e piani, il limite e l’illimitato. Tutti producono eziologie in accordo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] nelle quattro virtù della prudenza, fortezza, temperanza e giustizia; egli affermava, poi, che la logica era stata aggiunta da Platone, il quale aveva discusso le cause delle cose e dei costumi, e ne aveva scrutato la natura proprio grazie alla ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] es., gli Eraclidi da Eracle) o di colui che ha generato un individuo (come Eracle per Illo) o del luogo di nascita (Platone di Atene) o di ciò che sta sopra la specie ('animale' genere di 'uomo'). Si possono inoltre ricordare: la divisione relativa ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...