I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] prosa più scelta: in Carducci la folta compagine di elementi colti (Tomasin 2007), spesso latinismi (àtavo, alauda, platonio «platonico», ecc.); in D’Annunzio le parole rare, soprattutto della sfera sensoriale e cromatica (falbo, flavo e flavescente ...
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BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] al ritorno a Firenze del Rossi. Nel 1642 furono pubblicati in Venezia per i Giunti I Discorsi di Massimo Tirio Filosofo Platonico,che il B. aveva tradotti dalla versione latina di Cosimo de' Pazzi arcivescovo di Firenze.
Nel 1643, dopo aver preso ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] non sono in realtà veri e propri nomi, ma descrizioni abbreviate variabili da persona a persona (per es. "il maestro di Platone", "il marito di Santippe", "l'autore della Critica della ragion pura"), e come tali da sottoporre a parafrasi nei contesti ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] risalire anche un altro codice copiato per il Filelfo, l'attuale Laur. 80.7, contenente la Repubblica e il Parmenide di Platone, la cui scrittura è attribuita al G. (Wilson, 1962, p. 387; Fryde, p. 288; per altri codici appartenuti al Filelfo dove ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] autori di novelle pastorali, l’unica teoria sull’amore è quella neoplatonica e idealizzante, riflesso più o meno diretto delle versioni platoniche di M. Ficino e di Leone Ebreo.
Anche il solco, che ora si fa più profondo rispetto al Quattrocento, fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] trattato. Se sul piano gnoseologico il Dialogo sopra i due massimi sistemi [...] prese a modello i dialoghi socratici di Platone, sul piano strutturale e argomentativo assunse lo schema del De oratore di Cicerone, avendo in comune la presenza di tre ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...