PRISCIANI, Pellegrino
Massimo Donattini
PRISCIANI, Pellegrino. – Nacque a Ferrara, unico figlio di Prisciano e di una Caterina di casato ignoto. Antonio Rotondò (1960) lo ritiene nato prima del 1435, [...] volumi» (Descrittione di tutta Italia, Venezia 1568, c. 350v).
Tra il 1486 (data della rappresentazione ferrarese dei Menaechmi di Plauto) e il 1502 Prisciani compose gli Spectacula. Il trattatello ebbe tra le sue cause prossime l’impegno di Ercole I ...
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VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo
Salomé Vuelta García
– Nacque a Volterra il 29 marzo 1646, da Virginio e da Caterina figlia di Giovan Andrea Lapi, medico condotto a Volterra. Fu battezzato durante il [...] citato Trespolo oste derivava dall’omonima commedia in prosa di Ricciardi, che a sua volta si rifaceva all’Aulularia di Plauto. Ma già diversi anni prima Villifranchi aveva «con somma grazia» (Manni, in Raccolta di opuscoli, 1737, p. XXIX) «ridotto ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] quale precettore dei figli del conte Antonino Siscari; fra il 1513 e il 1514 nella scuola di Taverna tenne corsi su Plauto e sui grammatici. Nel settembre 1514 era a Pietramala (odierna Cleto), dove apprese dal cognato Basilio Calcondila che Leone X ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] preposto L. A. Muratori, Napoli 1758, p. 305), grande ammirazione per lo stile letterario dell'opera, paragonato a quello di Plauto e Terenzio. La cura dello stile, il gusto letterario, era una delle cifre della produzione e della personalità del Di ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] e inedito. Indice alfabetico delle lettere e biografia tratta da esse (Salerno 1885), Guarino Veronese e gli archetipi di Celso e Plauto con una appendice sull’Aurispa (Livorno 1886), Vita di Guarino Veronese (Genova 1891), La scuola e gli studi di ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] traduzione cui si era dedicato sin dagli anni giovanili.
La vastissima attività in questo campo va dal teatro antico (Aristofane, Plauto) a quello spagnolo (P. Calderón de la Barca, Tirso de Molina, M. de Cervantes), a quello francese (da Molière ad ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] fu costantemente occupato a emendare e a corredare di dotte prefazioni i classici giuntini (undici edizioni dal 1514 al 1522: Plauto, nel 1514 e 1522, quasi tutte le opere di Cicerone, Macrobio, Quintiliano, gli Scriptores de re rustica nel 1515 ...
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PINTOR, Fortunato
Marcello Verga
PINTOR, Fortunato. – Secondo di cinque fratelli, nacque a Cagliari il 24 settembre 1877 da Giacomo, medico-chirurgo, e da Antonia Leo.
La famiglia, appartenente alla [...] di Cosimo dei Medici nel 1418, Firenze 1902; Nuovi documenti celliniani, Firenze 1904; Rappresentazioni romane di Seneca e Plauto nel Rinascimento: Due documenti pubblicati da F. P., Perugia 1906; Annuario bibliografico della storia d’Italia dal ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , stampata l'8 marzo 1493 da A. Torresano, il M. riconobbe allo stesso Valla il merito di averlo avvicinato a Plauto.
Tutto lascia dunque pensare che dopo il trasferimento a Venezia abbia proseguito la sua attività di insegnante, come del resto è ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] a Roma due anni più tardi, compensò l’errore consegnando a Orsini un codice contenente 12 commedie sconosciute di Plauto, passato poi, con tutta la raccolta del cardinale, alla Biblioteca Vaticana.
A contatto con gli umanisti italiani presenti negli ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...