ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] , cui vanno aggiunte le citazioni classiche, sia pure filtrate attraverso florilegi, da Virgilio, Giovenale, Ovidio, Plauto, Lucano, Stazio.
Alle comuni tradizioni testuali più sopra indicate, che rivelano un'interdipendenza fra manoscritti quali ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] un riordinatore e un editore, il C. continuò le sue fatiche scolastiche e filologiche sulla retorica antica, su Plauto, Virgilio, Lucano, Valerio Flacco, e, nell'ambito dell'umanesimo di corte, si impegnò nel volgarizzamento di Sallustio (dedicato ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] G. in Friuli. In una prima fase, a partire dall'inverno 1435-36, G. compare come copista di interi manoscritti. Le Commedie di Plauto, l'attuale Guarneriano 54, furono da lui copiate ad Aquileia il 10 genn. 1436; il De officiis di Cicerone il 2 febbr ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] come traduttore dall’inglese e con l’adattamento dei tanto amati classici: la già citata La pace, Miles gloriosus di Plauto (1973), Il Pluto di Aristofane (2002).
Insieme alla scoperta delle vocazioni d’autore e di regista, Foà incrementò la sua ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] , I, p. 26). Godeva insomma della reputazione di uomo dotto: Gianfrancesca Boccardo gli affidò il testo della sua edizione di Plauto, e lo stesso avvenne per le opere di Mario Fabio Vittorino. Dei lavori ciceroniani del B. ci rimane un commento delle ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] del suo settantesimo compleanno.
Il suo lavoro più importante fu la traduzione, accurata e fedele, dei ventunmila versi delle commedie di Plauto, cui egli attese nel corso di quasi vent'anni e che pubblicò a Milano nel 1903. Era molto apprezzato come ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] ritenuti minori al punto da risultare incomprensibile; la Properzia dei Rossi (Milano 1833), dove elementi classici (Menandro, Plauto) si mischiano ad elementi romantici in forzature e oscurità. La sua produzione poetica, se rivela una certa abilità ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] B.; partecipò a La suocera di Terenzio (ridotto del teatro Eliseo, 19 genn. 1968) e a La commedia degli asini di Plauto (teatro dell'Arte di Milano, 29 marzo successivo), in cui riportò un successo di stima. Nelle ultime interpretazioni, ad aggravare ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] luglio -1° agosto 1954); Europa incontro all’alba (di V. P. - G. Pirelli: Ferrara, 7 luglio 1955); Anfitrione (di Plauto, trad. di C. Vico Lodovici: Palazzo dei Diamanti, Ferrara 7 luglio 1955); Il gaio Decamerone (novelle del Decamerone sceneggiate ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] le sue nozze con Anna Sforza. In tali circostanze la corte soleva assistere a spettacoli teatrali, generalmente versioni da Plauto e Terenzio come quelle di Battista Guarini, ma anche favole originali come il Cefalo di Niccolò da Correggio; così ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...