Diplomatico lorenese al servizio austriaco, nato a Dieuze il 23 marzo 1777, morto a Venezia il 7 aprile 1857. Cadetto in un reggimento di dragoni austriaci, si batté contro gli eserciti della Rivoluzione [...] inasprimento dei conflitti civili in Austria lo costrinse sin dal maggio a ritirarsi di fronte a minacciose dimostrazioni della plebe viennese. Rientrato ormai nella vita privata, il F. pubblicò a Lipsia nel 1850: Aufklärungen über die Zeit vom 20 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] ; la lupa con i gemelli dedicata nel 296 a.C. dai due edili Cn. e Q. Ogulnio, che sanciva il definitivo riscatto della plebe romana, fu con tutta probabilità oggetto di restauri ancora sotto Massenzio.
Tra la fine del IV e i primi decenni del III sec ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] saggio Sulle critiche alla nuova scuola antropologica penale; ma già l’anno seguente, sul settimanale socialista La Plebe, pubblicando a puntate Il delitto e la questione sociale, individuò anche nei condizionamenti sociali le cause dei comportamenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] , i pretori passano da sei a otto. Le basi della piramide del potere, in tal modo, si allargano; ai tribuni della plebe è invece impedito l’accesso alle altre magistrature. Silla stabilisce anche una pausa di dieci anni tra due consolati e un’età ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] difficile; l'equilibrio sociale, che era riuscito a mantenere dando mano libera all'aristocrazia nei suoi traffici e tenendo buoni la plebe e il popolo degli artigiani con la politica del pane a buon mercato, si era ormai incrinato ed erano emerse le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] fortuna. Ma vegnamo agli altri particulari di quella città. Io dico che coloro che dannono i tumulti intra i Nobili e la Plebe, mi pare che biasimino quelle cose che furono prima causa del tenere libera Roma; e che considerino più a’ romori ed alle ...
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SCAPPI, Ugolino
Massimo Giansante
– Figlio di Tommaso di Bartolomeo e di Diana di Guglielmo Castelli, nacque a Bologna verso il 1335.
Nel 1365 ottenne la laurea in diritto civile e di lì a poco fu ascritto [...] anno al confino ad Ancona e i suoi amici sospesi per tre anni dalle cariche di anziani, consoli e tribuni della Plebe e dagli organi consiliari (Ghirardacci, 1669, p. 469; Corpus chronicorum..., cit., p. 451). Nell’arco di pochi mesi la condanna fu ...
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GIARELLI, Francesco
Fabio Zavalloni
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1844 da Carlo, avvocato e patriota, e da Elisabetta Spittaler. Compiuti a Piacenza e Parma gli studi inferiori, nel 1867 si laureò in [...] , Milano 1982, pp. 11, 55, 58-60, 65, 72, 78, 81, 244, 250 s., 253; C. Giovannini, La cultura de "La Plebe". Miti, ideologie e linguaggio della Sinistra in un giornale d'opposizione dell'Italia liberale, 1868-1883, Milano 1984, pp. 104, 123 s.; G ...
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IMPERATO, Francesco
Dario Busolini
Figlio del naturalista e speziale Ferrante, nacque a Napoli intorno al 1570. Avviato dal padre, illustre esponente del ceto parlamentare borghese, alla carriera forense, [...] tra il rafforzamento della monarchia e l'ascesa del ceto proprietario - da parificare all'aristocrazia, in quanto distinto dalla plebe, "feccia della Repubblica" (p. 50), e dal popolo minuto "costretto più in procacciarsi il vitto, che nell'esercitio ...
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BANDINELLI, Girolamo
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia senese, visse intorno alla metà del sec. XVI e fece parte, in quanto patrizio, del Consiglio grande della sua città. Era di quella fazione [...] e decisa a ostacolare la soluzione, che poi il "Monte" del Popolo finì per imporre alle altre fazioni: appoggiarsi alla plebe per cacciar gli Spagnoli e allinearsi alla Francia per sbarrare agli Spagnoli la via del ritorno in città.
Il 27 luglio ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....