CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] il dominio ottomano. Punto di riferimento, questa volta, delle aspirazioni del C. non la potenzialità rivoltosa d'una plebe immersa nella miseria e sensibile alla rottura radicale prospettata da un frate indisciplinato, ma il pontefi e Clemente VIII ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] aristocratici si impadronì del potere, proclamando la Repubblica ambrosiana e la restaurazione degli antichi ordinamenti comunali. La plebe, soggiogata dai discorsi di carattere demagogico che facevano gli esponenti del nuovo governo, li seguì - per ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] collaborazione ad uno scialbo trisettimanale di propaganda elettorale da questi pubblicato, il Don Pirlone figlio,vero tribuno della plebe, di cui non tardò a divenire l'autentico animatore, quindi direttore, dandogli la propria impronta; il giornale ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] quale governo del popolo grasso: la perdita della libertà è provocata dall'alleanza dei demagoghi, cioè dei Medici, con la plebe. Disapprova le guerre dei Fiorentini contro i Comuni minori per il possesso della Toscana; è decisamente dalla parte dei ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] di Noci e forse anche il medico Domenico Cirillo. Mentre essi si adoperavano per far occupare dai patrioti Castel Sant'Elmo, la plebe in città si dava a saccheggi e uccisioni contro i fautori dei Francesi.
La fama di "patrioti" (termine col quale nel ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] , di poter conseguire il controllo della città. Il C. non soltanto dovette assistere al saccheggio del suo palazzo compiuto dalla plebe cittadina, mentre egli era costretto a ritirarsi con le sue genti nella Campagna romana; ma fu citato anche nella ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] il coraggioso discorso da lui pronunziato il giorno della sentenza, alla presenza dei cardinali inquisitori e della plebe romana. La lettera fu pubblicata nel 1554, probabilmente a Strasburgo, col titolo Historia de Montalcino Romae interfecto ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] " di Andrea Costa. Se alla vigilia della lettera "agli amici di Romagna" del luglio 1879, il C., intervenendo su La Plebe, aveva assunto una posizione abbastanza aperta, e se, alla vigilia delle elezioni politiche del novembre 1882, aveva tenuto un ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] che attendono a copiar le favole antiche, ma le piace filosofar con nuove e capricciose fantasie per non essere nel numero della plebe de' poeti".
Quel che vi è di più schematico, e di più scontato, nell'imitazione del Marino rivive nell'opera più ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] a protagonista non più il contadino ingenuo e rassegnato descritto dai demopsicologi della scuola di G. Pitrè o la plebe di G. Verga, vittima passiva di una secolare oppressione, ma un essere dotato di intelligenza vivace e soprattutto consapevole ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....