CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] deprecabili pure i gesuiti, che, "ministri" dell'"impresa", non esitano a fare "l'ufficio del soldato"), ricorre alla "plebe e... popolo minuto" di Parigi che "brava, grida, minaccia" sino al sacrilegio del "vilipendio regio". Donde la tragedia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] , ma facendoli lavorare. Il sovrano, scrive, deve far guadagnare i poveri, perché niente è più pericoloso per lo Stato che «l’ozio della plebe» (IV.7, p. 173). Egli porta a esempio la Cina, dove tutti, anche i ciechi e gli storpi, sono utilizzati nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] industriale. Essa ridiede moto alla sua stanca agricoltura. Essa avviò l’opera di elevazione del popolo, che era quasi plebe, alla nazione. Essa diede vita a nuovi movimenti ideali e partiti politici e rinvigorì, ammodernò la cultura. Fece una ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] d'arme alla mano!". Il viceré Fogliani, che sempre l'aveva favorito, era costretto a fuggirsene di fronte alla plebe insorta. L'arcivescovo S. Filangieri dovette assumersi la responsabilità della situazione e rivelò tali doti politiche da essere ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] venuta costituendosi un’economia naturale. Le conseguenze furono: formazione del latifondo, da una parte; dall’altra, privilegi alla plebe urbana e ai soldati. L’accentuarsi dell’economia naturale fu l’esito inevitabile dell’andamento depressivo dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] . Ad attirare la sua attenzione di diagnostico della crisi delle società contemporanee è il formarsi, «in mezzo alla plebe» (cioè alle masse proletarizzate cui si rivolge la predicazione del socialismo), di una classe dirigente antagonistica, vale a ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] veneti. Che altro potevano fare se non pagare quando tutta la città era "concitata" contro di loro e la sua "plebe furibonda" esigeva l'incendio delle navi, lo sterminio della colonia veneziana? V'era, forse, altro modo per evitare lo "scempio ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] xenofoba ricorda le Mazarinade di una generazione dopo, che crearono leggende simili sulla tirannia italiana in Francia. La plebe parigina prese la sua vendetta sul cadavere del C., strappandolo alla sua tomba il giorno dopo la morte, profanandolo ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] di Roma. Era la risposta alle devastazioni compiute ai danni delle sue proprietà dentro e fuori le mura dalla plebe cittadina, dagli armati della fazione favorevole alla riforma e dalle milizie municipali. Scomunicato, per ordine di Gregorio VII dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] con l’azione dei grandi soggetti individuali – Giulio Genoino, Gennaro Annese, Tommaso Aniello d’Amalfi – e collettivi – la plebe napoletana – che danno vita alle giornate rivoluzionarie. Privo di note, di apparati e documenti, per i quali l’autore ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....