Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato [...] nella presa di Corioli nel 493 a. C.) si sarebbe rifugiato tra i Volsci, inducendoli ad attaccare Roma. La moglie Volumnia e la madre Veturia sarebbero riuscite a distoglierlo, ed egli, secondo una triplice ...
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Giullare (sec. 13º), autore del Detto dei villani, satira contro il villano, rappresentato bestiale e disgustoso: il Detto va inserito nella lotta della plebe urbana artigiana contro il proletariato campagnolo, [...] anche se utilizza temi proprî della satira aristocratica ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente popolare tali da influire sulle sorti della ...
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(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] dal padre che volle sottrarla in tal modo al disonore. Insorti la plebe e l’esercito, il decemvirato fu abbattuto, e Appio Claudio si uccise. L’episodio è analogo a quello di Lucrezia.
L'argomento è stato più volte ripreso nella letteratura moderna, ...
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Letterato italiano (Peveragno 1828 - Torino 1900). Combatté nella guerra del 1848 e del 1849; deputato per due legislature, fondò numerosi giornali piemontesi (Espero, Gazzetta piemontese, Gazzetta letteraria, [...] successo il Novelliere contemporaneo), una quarantina di romanzi tra i quali vanno ricordati, per un certo impegno sociale, La Plebe, 1867 e Aristocrazia, 1881, mentre L' Odio, 1862 e Povera Giovanna, 1869, rivelano un consumato mestiere. La fama di ...
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Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] e della servitù della gleba: non a caso, nel racconto incompiuto Roma, alla Parigi del progresso borghese lo scrittore contrappone la plebe della città papale, che come i cosacchi di Taras Bul´ba conduce una vita misera ma spensierata e conforme alla ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] che sedeva come giudice, attribuì la fanciulla al suo cliente. Il padre Virginio e il fidanzato Icilio, già tribuno della plebe famoso, non erano riusciti a sventare la perfida trama di Claudio. Allora Virginio, tratta in disparte la figlia, afferrò ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] e del filosofo Antioco di Ascalona, ricoprì varie cariche e fu con Pompeo nella guerra di Sertorio (79); tribuno della plebe, pretore (68), legato nella guerra dei pirati, vigintivir per la legge Giulia agraria (59), legato di Pompeo in Spagna ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] poi a Bologna in utroque iure: ciògli valse la nomina a dottore del magistrato degli Anziani e dei tribuni della plebe.
In patria strinse vincoli di amicizia con Andrea Barbazza, che gli fu familiare e maestro nell'attività letteraria, anche se ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....