Tribuno della plebe nel 67 a. C., fece approvare varie leggi, miranti a combattere la cattiva amministrazione degli ottimati. Accusato di lesa maestà fu difeso con successo da Cicerone nel 65 con un'orazione [...] ora perduta ...
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Tribuno della plebe nel 50 a. C.; fu amico di Cicerone e, partigiano di Cesare nella guerra civile, servì da intermediario tra i due. Dopo la morte di Cesare seguì Antonio, governò la provincia d'Asia [...] e sconfisse Sesto Pompeo (31). Dopo Azio, fu perdonato da Ottaviano ...
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Tribuno della plebe nel 217 a. C., propose la nomina di M. Minucio Rufo a codittatore di Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore. È comunem. identificato con l'autore di una lex Metilia riguardante i tintori [...] (fullones), che risale al periodo della censura di Gaio Flaminio (220-219) ...
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Tribuno della plebe (43 a. C.), accusatore di Bruto l'uccisore di Cesare. Ammiraglio di Ottaviano nel 38, ottenne successi contro Sesto Pompeo; nel 35 fu console. Nel 33-32 proconsole d'Africa, ottenne [...] il trionfo. Riedificò il tempio di Diana sull'Aventino ...
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Tribuno della plebe (63 a. C.), autore di una proposta di legge agraria, che prevedeva l'istituzione di una commissione di dieci membri, in funzione per cinque anni, con il compito di operare una distribuzione [...] di ager publicus ai veterani di Pompeo, in Italia e fuori d'Italia; a essa si oppose Cicerone, console di quell'anno, con le orazioni De lege agraria ...
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Tribuno della plebe nel 111 a. C., accusò i capi militari romani, L. Calpurnio Bestia e M. Emilio Scauro, di essere stati subornati da Giugurta; fece anzi approvare una speciale legge, che consentiva di [...] perseguire i generali. Pretore nel 104, avversò gli ottimati, specie Emilio Scauro. Ucciso nel 100 dal suo competitore al consolato, Servilio Glaucia; ebbe fama di valente oratore ...
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Tribuno della plebe nell'88 a. C., si oppose alla candidatura illegale di C. Giulio Cesare Strabone al consolato. Durante la guerra civile tra Mario e Silla come partigiano di quest'ultimo fu fatto uccidere [...] per ordine di Mario il Giovane nella Curia Ostilia (82 a. C.). Alla sua morte seguì il suicidio della moglie Calpurnia ...
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1. Tribuno della plebe (180 a. C.), autore della legge Villia annale, dal cui contenuto derivò il cognome Annalis. 2. Si chiamò così anche un pretore (57 a. C. circa), che fu proscritto (43) dai triunviri [...] e tradito dal figlio omonimo, il quale poi fu ucciso dagli stessi soldati che giustiziarono il padre ...
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Tribuno della plebe (149 a. C.); autore della lex Calpurnia de repetundis che istituì la prima quaestio perpetua, o tribunale permanente, contro le malversazioni dei governatori provinciali. Console (133), [...] ebbe alcuni successi nella guerra servile in Sicilia. Avversò Gaio Gracco; fu poi censore (120). Scrisse annali in 7 libri, dalle origini di Roma ai suoi tempi, che furono adoperati da Livio e Dionisio ...
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Tribuno della plebe nel 61 a. C., favorì Clodio; pretore nel 59, legato di Cesare in Gallia (51), poi, durante la guerra civile, in Spagna. Incaricato da Cesare di un trasporto di truppe perdette, per [...] un colpo di mano di Marco Calpurnio Bibulo, 30 navi nell'Adriatico (49); sottomise la Grecia; nel 47 fu console. Morto Cesare, parteggiò per Antonio. Nel 41 governò la Gallia Narbonese, ove morì verso ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....