BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] i termini in modo tale che il Savonarola avrebbe dovuto esserne definitivamente compromesso nella sua residua influenza di fronte alla plebe fiorentina. La sfida non ebbe poi luogo, perché all'entusiasmo fiducioso e alla fermezza del B. si oppose la ...
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BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] n. s., XXXII (Ill.), Delle rivolutioni della città di Palermo avvenute l'anno 1647, Verona 1648, pp. 154 s.; Delle tumultuattioni della plebe in Palermo del conte Collurafi, Palermo 1651, 1, pp. 128 S.; II, p. 41; V. Auria, Diario delle cose occorse ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] Pocili [P. Reina], Delle rivolutioni della città di Palermo avvenute l'anno 1647,Verona 1648; A. Collurafi, Tumultuationi della plebe in Palermo,Palermo 1651, pp. 87-223; M. Bisaccioni, Historia delle guerre civili di questi ultimi tempi,Venetia 1653 ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] figure dei «principi tiranni» (sferzata I), dei «pazzi cortigiani» (sferzata III), degli «empi governatori» (sferzata IV), della «plebe contadinesca» (sferzata VIII) o delle «infami donne» (sferzata IX). Se per l’impiego del capitolo in terza rima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] del suo discorso –, intendiamo parlare di quel popolo, che sia rischiarato ne’ suoi veri interessi, e non già d’una plebe assopita nella ignoranza e degradata nella schiavitù, non già della cancrenosa parte aristocratica. L’uno e l’altro estremo sono ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] - "giovava a coloro soltanto che portano seco qualche facoltà e qualche sostanza da competere e da ricambiare; ma la plebe oppressa dall'ignoranza e dalla miseria, necessitosa del pane e non potendosi valere né avvantaggiare di alcuna cosa, rimarrà ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] plebei" e quello degli "Tamberlani" che ha dalla sua - così Niccolò De Monticoli - "tutti li cittadini, tutta la plebe e tutta la città cori alcuni castellani". Capeggia i secondi Antonio Savorgnan, "ricchissimo", come testimonia suo nipote Luigi Da ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] era facilmente realizzabile, in quanto anche tra la nobiltà fedele non molti erano d'accordo sul progetto di armare la plebe napoletana. Il C. era invece del parere che ciò fosse indispensabile e accarezzava anche il progetto di far rapire qualche ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] nel quale la nobiltà cittadina si contrappone ad un baronato provinciale irrequieto e geloso delle proprie prerogative e ad una "plebe" infida e sempre pronta a "far novità". La volontà del D. di sottolineare l'importanza della funzione svolta dalla ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] egli si trovava a letto perché afflitto da gotta, maturò il piano per eliminare il doge e i senatori e sollevare la plebe.
La congiura prese forma in colloqui segreti, anche se non mancarono i contrasti: tutt'altro che chiaro era ciò che sarebbe ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....