TRIBUNO della Plebe Tribunus plebeius o plebi con la forma arcaica del genitivo, o, anche, con la forma più recente, plebis; in greco ϑήμαρχοι per l'equazione approssimativa fra plebs e δήμος)
Gaetano [...] e rapida ora che i plebisciti sono equiparati alle leggi. D'altronde il tribunato, in cui è rappresentata largamente la nobiltà plebea, è ormai un organo del governo della nobilitas e se c'è fra i tribuni qualche homo novus che abbia velleità troppo ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] genere la plebe contro i patrizî. Ma in questo caso la violazione provoca un giudizio che è pronunciato dall'assemblea plebea, dopo di che, se l'individuo è dichiarato sacer, i tribuni procedono all'esecuzione facendolo precipitare dalla rupe Tarpea ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] salvo il periodo delle riforme, una monarchia vituperata per la sua ferocia reazionaria, per il suo oscurantismo e per la sua natura plebea.
Bibl.: Per l'azione svolta a Napoli, M. Schipa, Il regno di Napoli al tempo di Carlo Borbone, 2ª ed., voll. 2 ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] era dovuta soprattutto al fatto che a compiere il delitto non era stato in prima persona il marito tradito bensì la mano plebea di servitori) spinsero il G. a ritirarsi nel castello di Gesualdo, dove rimase per circa un anno dedicandosi alla caccia e ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] pretori e da un Senato integralmente composto da patrizi, il che comportò una conflittualità costante con la componente plebea della popolazione. Dopo aver sconfitto Cartagine nelle guerre puniche (264-202), Roma estese il suo dominio alla Macedonia ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] - sosteneva - della sua penna che, "consacrata alle glorie di un prencipe re",non "s'avilisce a satira goffa e plebea"? Questa non può che essere opera di chi, come appunto il Costanzia, è "homo d'illegittimi nattali, pubblico adultero, padre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] secoli ispirata al razionale naturalismo di tradizione ellenistica, si affermano gli stilemi che già hanno caratterizzato l’arte “plebea” di Roma, e che vengono a sostanziare un linguaggio figurativo di tipo simbolico ed astratto, preludio all’arte ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] a Per le plaghe de Dio attribuita in VE I XIV 6 ai Veneziani), infatti caratteristica di contesti di evidente livello e tonalità realistico-plebei: cfr. Io fo ben boto a Dio: se Ghigo fosse di Rustico Filippi, " Io fo boto a Dio " (e simili) nel ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] i singoli istituti attraverso i quali dall'organizzazione gentilizia nacque la civitas prima patrizia, poi patrizia e plebea, sino alla legislazione decenivirale, mediante un processo che egli chiamò di "selezione" per distinguerlo dal processo ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] che si riflette nella lingua, la stessa del Ruzzante, ma nella quale si manifesta un contrasto tra la sua "sostanza plebea e la raffinatezza degli intenti letterari" (Bandini, 1976, p. 236). Via preferenziale dell'espressione diventa la metafora, in ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...